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Cambia il Tolc-Med; ma in positivo o in negativo?


Incredibile ma vero: il  Ministero ha deciso di cambiare il metodo di svolgimento del Tolc-Med e tutti coloro che dovranno sostenerlo, me compreso, si aspettavano dei cambiamenti in positivo. Purtroppo non è stato così.

Per chi non ne fosse a conoscenza, per accedere alla facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria è necessario il superamento di un test: a coloro che si buttano in questa prova sono poste 50 domande a risposta multipla a cui si deve rispondere in 90 minuti.

La correzione del test attribuisce 1 punto per ogni risposta corretta, sottrae 0,25 in caso di risposta sbagliata e 0 punti per ogni risposta omessa.

Inutile dire come da sempre la presenza di questa prova estremamente selettiva sia stata oggetto di critiche, vista la mancanza di medici, senza contare che molte delle domande proposte, diciamolo chiaramente, con il mestiere che si andrà ad intraprendere non c’entrano un bel niente.

Qualche settimana fa su un canale Mediaset è andata in onda una puntata delle “Iene” durante la quale i giornalisti hanno posto alcune delle domande più inutili e strane che ad oggi fanno parte del test a coloro che esercitano già la professione. 

Una era la seguente: “Quale era il metodo di coltivazione agricola utilizzato dagli

Aztechi?”

Di fronte al quesito, ovviamente, i medici sono rimasti a bocca aperta e senza

proferire parola! 

Il dubbio, dunque, sorge spontaneo: se coloro che già sono laureati in medicina e lavorano lo stanno facendo senza conoscere la risposta a queste domande,

è davvero utile la loro presenza nel Tolc?

Dopo queste brevi considerazioni, ora concentriamoci sulle modifiche attuate dal Ministero per le prove del 2024.

Innanzitutto c’è stato un cambio delle date di svolgimento, che slittano da Febbraio a Marzo o Maggio; sí, perché benché manchino pochi mesi alla prova, ancora il Miur non ha stabilito le date precise.

La novità maggiore sarà la creazione di una banca dati pubblica che, secondo le ultime notizie, sarà attivata a breve e conterrà tutti i quesiti che potrebbero essere proposti al test, con tanto di risoluzione.

Per farla breve sembrerà quasi di essere sottoposti alla prova teorica di scuola guida e questo è un cambiamento importante perché, se prima la focalizzazione era sullo studio delle materie oggetto di test, ora diventa tutto un gioco di memoria che favorisce chi ne è più dotato.

Diciamolo chiaramente: siamo tutti molto dubbiosi sulla funzionalità di questa nuova

metodologia ed ancora di più sulla concreta utilità di questo test perché, se è vero che il nostro sistema sanitario è al collasso per la mancanza di personale medico, non sarebbe ora di tornare ad una facoltà priva del numero chiuso?

Inutile utilizzare la scusa del “Non ci sono strutture che possano ospitare grandi quantità di studenti” o “Con l’introduzione del numero aperto verrebbe meno la qualità dell’insegnamento”.

Se si crede nella Sanità pubblica, infatti, si investirebbero adeguate risorse economiche e umane.



Alessio Prischi, 4E.



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