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CONOSCERE IL PASSATO, CAMBIARE IL FUTURO



"Un padre e un figlio fanno un incidente d'auto e vengono trasportati all'ospedale. Il padre muore e il figlio deve essere operato d'urgenza. Il chirurgo di turno afferma:

-Non posso operare il bambino, perché è mio figlio.

Come è possibile che sia suo figlio?"


Quando mi hanno chiesto di risolvere questo indovinello, tra le tante soluzioni che ho trovato, nessuna prevedeva che il chirurgo fosse la madre. Fu così che mi resi conto che tutti, in un modo o nell'altro, involontariamente e soprattutto inconsciamente, siamo influenzati dai luoghi comuni dettati dalla società.

I ruoli di genere ( definiti come l’insieme delle norme e delle credenze che socialmente e culturalmente vengono associate al maschile e al femminile) sono alcuni di questi stereotipi, e derivano e si legano a un tema ancora più sensibile: la disparità di genere. Questo è un problema a cui Agenda 2030, un programma di obiettivi relativi allo sviluppo economico e sociale del pianeta, vuole porre fine.

Gli ambiti in cui si manifestano discriminazioni nei confronti del sesso femminile sono svariati.

Innanzitutto a livello economico, in base agli ultimi dati dell'ISTAT, emerge che il reddito medio delle donne rappresenta circa il 59,5% di quello degli uomini a livello complessivo. Questo è anche dovuto alla disparità nell'occupazione delle cariche lavorative più alte. Riguardo alla sfera politica, come testimonia il Global Gender Gap report, le donne raggiungono ruoli come capi di Stato e leader di partito, con minore frequenza rispetto agli uomini: l'Italia, ad esempio, conta sette ministri donna su ventuno.

Inoltre esistono molteplici forme di violenza e sfruttamento nei confronti di donne e bambine. Queste ultime, nei paesi in via di sviluppo, sono spesso costrette a matrimoni precoci e indesiderati, venendo oltretutto private del diritto di istruzione.

Io ritengo che lavorare proprio su questo punto possa portare ad un'importante svolta: eguagliare l'accessibilità alla scuola per donne e uomini di tutto il mondo , oltre a diminuire la disparità in questo settore, potrebbe contribuire ad un cambiamento su scala maggiore. L'insegnamento, infatti, potrebbe essere anche la chiave per rinnovare i valori della società, partendo in particolar modo dal racconto e spiegazione delle radici del patriarcato; perché, come ci insegna la scrittrice Dacia Maraini nel libro Corpo Felice ,


"Una ferita che diventa parte di un corpo leso, e perde il ricordo della mano che l'ha inferta, è una ferita che non cicatrizzerà mai.

Una ferita aperta, e sempre presente, porta le donne a credere che quegli squarci siano propri del loro destino carnale, biologicamente cresciuti con loro e quindi ineluttabili."


M.T.

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