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COP 27: UN FLOP?



Greta Thunberg ha fatto sapere che non parteciperà alla conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, a noi nota come Cop 27.

Una decisione che ci ha sorpresi poiché Greta, paladina dell’ambiente non degnerà della sua presenza una conferenza di importanza globale.

Sebbene per noi sia quasi uno scandalo, la giovane attivista svedese ha giustificato la sua decisione affermando che “Le conferenze internazionali sul clima sono usate dalle persone al potere come opportunità per ottenere attenzione con tanti diversi tipi di greenwashing” ed affermando che non stanno funzionando.

In effetti ha ragione, sono ben 27 anni che le Cop denunciano il problema, pongono protocolli e possibili soluzioni, soluzioni che però non sono mai state applicate nei fatti: in questi anni le emissioni di CO2 hanno continuato a crescere e di conseguenza anche la temperatura globale.

Ciò ha portato, negli ultimi 8 anni alla registrazione di temperature da record, le più calde di sempre.

Ma se da un lato i paesi europei, a quanto affermano, si mostrano disponibili nel compimento degli interventi previsti, paesi come la Cina, nonostante abbia registrato temperature ardenti nell’estate appena conclusa, continuano a spingere la propria economia con un consumo massivo di carbone e firmando un accordo per enormi forniture di gas liquido per i prossimi trenta anni.

Mancano circa 7 anni al punto di non ritorno, dopo di che le conseguenze saranno irreversibili.

Sorge dunque una domanda, la Cop 27 riuscirà a portare dei risultati concreti o si dimostrerà, come preannunciato da Greta, un ennesimo flop?

Per un resoconto completo della Cop 27 vi suggeriamo il link al sito di Giornalisti Nell’Erba!

http://www.giornalistinellerba.it/cop27-si-pagano-i-danni/



Alessio Prischi, 3°E


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