La Siringa, come è noto, è impegnata in un'inchiesta sulle prospettive possibili che i ragazzi possono immaginare per il loro futuro. Per questo negli scorsi numeri sono state approfondite varie facoltà universitarie. Oggi vi proponiamo un'alternativa non scontata, quella dei licei militari, per conoscere i quali abbiamo intervistato Federica, una giovane perugina che da quest'anno ne frequenta uno a Milano.
Dopo la chiacchierata ecco cosa è emerso.
I licei militari sono scuole di formazione militari e si distinguono dalle accademie (più simili alle università), perché si possono frequentare in alternativa agli ultimi tre anni del liceo. La domanda d’iscrizione può essere presentata solo dopo la fine del biennio; naturalmente, essendo scuole a numero chiuso, per entrare bisogna superare delle selezioni, che consistono in prove fisiche, visite mediche, esami psicologici, prove di cultura generale e logica.
Ci sono 4 scuole in tutta Italia: la Scuola Teulié di Milano (esercito), la Scuola navale militare “Francesco Morosini” di Venezia (marina militare), la Scuola dell’aeronautica militare Douhet e la Scuola militare Nunziatella di Napoli (esercito). Una giornata tipo comincia con la sveglia alle 6:30 quasi tutti i giorni, poi gli studenti si dirigono correndo verso la mensa dove fanno colazione. Dopo il pasto ci sarebbe l'alzabandiera, il momento più importante della giornata a cui partecipano tutti gli allievi. Ora, purtroppo, a causa del Covid partecipano solo 5 allievi per ogni compagnia (anno). Successivamente ci sono le canoniche 6 ore di lezione che finiscono alle 13 tutti i giorni, tranne 2 giorni se si fa il classico e 3 se si fa lo scientifico. Dopo le lezioni gli allievi pranzano e poi possono decidere se frequentare degli sport all’interno dell’accademia (equitazione, atletica, pallavolo, scherma, basket e, senza il Covid, anche autodifesa/lotta). Altri studenti, invece, hanno le ore di studio obbligatorio, di addestramento formale, oppure i superiori fanno delle lezioni di cultura generale agli studenti. A fine giornata si cena e poi viene lasciata un po’ di libertà per sistemare le stanze; dopo il contrappello, gli allievi vanno a dormire verso le 22/ 22:30.
Rispetto alle scuole normali, le scuole militari hanno un'ora in più di educazione fisica e un’ora in più di inglese con insegnanti madrelingua; solitamente le 3 ore di ed. fisica sono ripartite in 2 ore di nuoto e una di motoria classica. Le donne sono presenti nelle scuole militari dal 2009 e sono ovviamente in minoranza, ma diciamo che su 50 allievi 20 sono ragazze. In caso si voglia intraprendere la carriera militare, bisogna sapere che frequentare queste scuole non assicura un posto nelle accademie, ma una formazione solida per ulteriori selezioni successive. Il valore basilare che i licei militari cercano di trasmettere ai loro allievi è essenzialmente l'idea che ci si deve aiutare nel gruppo e che nessuno deve essere lasciato indietro. Intervistando Federica, che frequenta la Scuola militare Teulié, non potevo non chiederle se alla fine ne valesse veramente la pena. Senza esitare mi ha risposto che lo rifarebbe senz’altro.
L.M
Commentaires