Come ogni anno, il 10 ottobre si è svolta la Marcia della Pace, un evento voluto e ideato da Aldo Capitini, filosofo perugino della nonviolenza di ispirazione gandhiana. La prima edizione della marcia ci fu nel 1961 e, come avviene tutt'ora, il percorso partiva da Perugia e terminava alla Rocca di Assisi, non nella famosa basilica di San Francesco, in quanto la marcia non si configura come un evento strettamente legato alla religione e alla Chiesa. Il tracciato ha una lunghezza di circa 24 km che vengono percorsi interamente a piedi.
Quest’anno alla marcia c’erano anche i ragazzi dell’Alessi: alcuni alunni della 2°H e della 2°M e una delegazione de La Siringa. La loro presenza non è passata inosservata, poiché tra gli striscioni delle varie associazioni e delegazioni, alcuni dei più colorati erano proprio quelli del Liceo Alessi.
Armati di scarpe comode e viveri di vario genere, gli alessini sono partiti per la città francescana, camminando fino a Santa Maria degli Angeli, animando il percorso con musica e cori e conoscendo tante persone.
La marcia, in passato come ora, riunisce migliaia di persone provenienti da tutt'Italia che, apparentemente, non hanno nulla in comune ma che si ritrovano insieme per un unico ideale: la pace.
Durante la marcia i giovani giornalisti de La Siringa sono riusciti ad intervistare alcuni personaggi di rilievo, come ad esempio Gabriele Giottoli, assessore allo sviluppo economico e alla progettazione europea, e Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, al centro di un recente e discusso caso giudiziario legato all’accoglienza dei migranti.
Tra i prossimi articoli è possibile leggere questa interessante intervista.
Giottoli, dal canto suo, ha espresso ai cronisti alessini tutta la sua ammirazione nei confronti di Aldo Capitini, ricordandone i principi ispiratori e le numerose pubblicazioni.
“Marcia della pace ma soprattutto della fratellanza...” ha tenuto a sottolineare Giottoli, rispondendo già alla prima domanda.
Alla richiesta: “Qual è l’importanza della marcia della pace per la città di Perugia?” ha risposto:
“La marcia della pace e Perugia viaggiano a stretto contatto proprio perché il suo fondatore, era uno degli uomini più importanti di Perugia”.
C’è bisogno di dirlo? E’ stata un'esperienza unica ed indimenticabile.
Ludovica Mascetti
Alessio Prischi
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