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G-Suite alla prova dell’Alessi

Intervista al team digitale del Liceo



È da diversi giorni, ormai, che la nota piattaforma digitale G-Suite, della quale abbiamo già parlato durante il mese di novembre, è approdata tra gli studenti dell’Alessi, anche se con qualche difetto. Così, per ottenere informazioni più precise a riguardo, abbiamo voluto intervistare il team digitale della scuola.


-Perché questo cambiamento?

Perché da tempo ormai, in accordo con le linee guida del Piano Nazionale per la Scuola Digitale, ci siamo incamminati verso la promozione delle competenze digitali, la dematerializzazione dei documenti, la sperimentazione di forme di didattica sempre più efficaci. Ci è sembrato un passaggio necessario, anzi obbligatorio adesso che lavoriamo in ambito di Didattica a Distanza. L’ambiente di lavoro G-Suite è un cloud sicuro, progettato appositamente per la didattica, per raccogliere e archiviare materiali e per scambiarsi stimoli di studio e riflessione.


-La piattaforma come potrà migliorare la DAD?

La Didattica a Distanza, come ogni attività didattica, prevede la costruzione ragionata e guidata del sapere, attraverso uno scambio tra docenti e studenti: qualunque sia il mezzo, l’obiettivo finale non cambia. Siamo convinti che nessun metodo innovativo può sostituire ciò che si realizza in classe, in presenza, ma dobbiamo necessariamente impegnarci per costruire un ambiente di apprendimento funzionale e stimolante, per quanto inconsueto, in questo momento di emergenza sanitaria. Dobbiamo garantire la continuità dell’insegnamento e mantenere vivo il contatto con alunni e famiglie. Le piattaforme sono indispensabili.


-G-Suite riuscirà veramente a sostituire altri servizi?

Noi crediamo di sì, in quanto il grande vantaggio che distingue la piattaforma G-Suite dalle altre è la possibilità di avere un unico account con cui accedere ad una serie di strumenti forniti gratuitamente da Google tra cui Meet, Gmail, Calendar, Classroom, usati da oltre 60 milioni di studenti in tutto il mondo.


-La piattaforma aprirà la strada ad altre possibilità?

Indubbiamente sì. Per esempio, il software potrebbe essere utilizzato anche in altre risorse raccomandate dal Miur, come i portali Treccani Scuola e RAI per la didattica (contenuti di RAI Scuola e RAI Cultura).


-Secondo voi, quali sono i pregi e i difetti di questo pacchetto?

Sicuramente, come già detto, l’accesso a tutte le risorse della piattaforma senza spam e pubblicità è un grande pregio, al quale seguono anche il sostegno dell’apprendimento attraverso le nuove tecnologie e l’opportunità di imparare e lavorare in modo collaborativo e condiviso. Tra i difetti, invece, possiamo trovarne qualcuno generato dal cambiamento improvviso, anche se riteniamo che esso verrà risolto con il tempo. Per qualsiasi evenienza, la scuola ha gli strumenti per ovviare a questi problemi, una volta segnalati.


-G Suite verrà utilizzata anche negli anni a venire?

Certamente! E con la collaborazione e lo scambio con gli studenti diverrà uno strumento sempre più efficace.


Ringraziamo i componenti del team digitale del Liceo Alessi, i professori Alessandro Germini, Stefano Loschi e Maria Cristina Canestrelli.


L.P.


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