Ormai sono passati più di due anni dall'inizio della pandemia, ma i suoi effetti sono ancora visibili, soprattutto nell'ambiente scolastico. Nella nostra scuola il laboratorio di arte ha dovuto cambiare più volte impiego, in quanto è diventato un magazzino contenente i disegni raccolti negli anni, oltre a sedie e banchi inutilizzati.
Alla fine dell'emergenza sanitaria si è dovuto cambiare ancora una volta il suo utilizzo, in quanto ha ospitato le classi più numerose per favorire il distanziamento tra gli alunni. La scuola ha fatto una scelta necessaria, ma non indolore: in particolare, gli alunni collocati nel laboratorio si sono trovati isolati dalle altre sezioni, vista la posizione al piano -1 e l'assenza di altre classi nelle vicinanze. Da quel giorno è passato molto tempo e, grazie anche alla professoressa Casadidio, che ha presentato questa problematica alla scuola, in poco tempo il laboratorio è stato rimesso a nuovo.
Questo è molto importante per noi studenti: infatti, il laboratorio è sempre stato un luogo di ritrovo che ci permette di stare insieme e lavorare in compagnia, instaurando un sano rapporto di amicizia e rispetto.
Inoltre, parlando con i nostri amici e con l'insegnante, possiamo esprimere il nostro punto di vista su argomenti di materia artistica, ascoltando l’opinione dei nostri compagni e trovando stimoli all’ approfondimento disciplinare, alla creatività e alla capacità espressiva.
Felici dunque per il ritorno alla funzionalità del nostro amato laboratorio, segnaliamo la mancanza di alcune tavole e opere che, prima del periodo di emergenza, erano custodite al suo interno. Questo problema non si è ancora risolto, ma speriamo che presto potremo tornare a lavorare in compagnia, provando a recuperare i contatti e il calore umano che si sono persi con la pandemia.
Battaglioni Tommaso 3°G
Maliko Cristian 3°G
Pula Matteo 3°G
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