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IL SIRINGUS SIRINGUS - ABOZZO PER UNO STUDIO ETOLOGICO


La ricerca sui Siringhi, allo stato attuale, è uno dei campi più controversi e interessanti dell’etologia. Presentiamo qui alcune considerazioni, propedeutiche a un più esaustivo approfondimento.


Il Siringus Siringus è noto per il suo comportamento peculiare, tale da suscitare non poche perplessità negli studiosi. Del resto la specie è di difficile classificazione tassonomica: se fisiologicamente appare come un classico mammifero bipede, dall’altro la specie attraversa numerosi stadi di maturazione, tipici della filogenesi degli insetto olometaboli: il “nuovo”, “il veterano”, il “redattore”.

Mi propongo qui di studiare l’etologia di un sottogruppo particolare di Siringus Sirigus, nella speranza di riuscire ad individuare alcuni frame interessanti.


Nelle ore diurne, il Siringus Siringus 4-Hensis - d’ora in poi citato volgarmente come “Siringo del 4°H”- si muove all’interno di un areale circolare, con centro nel liceo Alessi e raggio approssimativo di 200 m; in esso, occupa tutti i livelli cui ha accesso (è facile incontrare esemplari nel seminterrato come al terzo piano); la sottospecie mostra tuttavia una vaga preferenza a riunirsi in un sito del secondo piano, in fondo al corridoio a sinistra, oppure, durante i rituali della razza, in un ampio antro composto da due locali arredati secondo la moderna tecnologia..

Il Siringo del 4° H si sposta sempre in clan di 3-6 individui di ambo i sessi. L’affiatamento interno a questi gruppi è tale che i membri tendono a marciare ad un ritmo perfettamente sincrono, sollevando e abbassando contemporaneamente i piedi.

Quando incontrano soggetti di specie diverse, i Siringhi del 4H raramente mostrano interesse o curiosità; diverso è il discorso quando hanno a che fare con altri esemplari del genere Siringus: in tali occasioni si mostrano notevolmente premurosi e affettuosi, pronti ad includere il nuovo arrivato nella loro cellula sociale. Questa disposizione accogliente si manifesta in vocalizzazioni comuni (dal tipico suono “ah ah ah”) e in rapidi tocchi su spalle e braccia, eredi del tradizionale brooming (spulciamento) tra primati.

Quando entrano in contatto con predatori, quali ad es. i temutissimi Docentes, i Siringhi del 4°H mettono in atto un elaboratissimo rituale sociale, che prevede reiterati saluti verbali, cenni del capo e delle mani, addirittura piccoli inchini.


Forse per un senso atavico di pudore, a differenza di altri membri della specie non amano mostrarsi mentre stanno mangiando: se interpellati specificamente tenderanno a rispondere in coro “grazie prof, ma abbiamo appena finito, prof!”, con una significativa ripetizione dell’epiteto.


Durante le riunioni rituali, a cadenza settimanale, i Siringhi del 4° H si fondono in maniera abbastanza omogenea con Siringhi di altri gruppi sociali; tuttavia a circa un terzo del rito si eclissano furtivamente. Giustificano poi la loro assenza con arcaiche formule propiziatorie, intessute di allitterazioni e omoteleuti : “ervamclaFardellaprof” o “ervamclaPerschettprof”, allo scopo di blandire l’interrogante.


Nulla si conosce sulle loro abitudini notturne, anche se sembrano mostrare la tendenza a separarsi entro il tramonto, per recarsi ciascuno nella propria tana.


E voi, avete mai osservato un Siringo? Potete fornire dettagli sulle loro abitudini e sui loro schemi di comportamento?



DJU


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