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LA NASCITA DEL CAMBIAMENTO


Ogni 17 novembre gli studenti di molti paesi europei scendono in piazza, per la Giornata Mondiale dello studente.

Tale data fu scelta in memoria degli studenti e professori cecoslovacchi che nel 1939, durante l’occupazione nazista, manifestarono contro la guerra che stava dilagando in tutta Europa.

Le proteste vennero represse nel sangue, in scontri dove persero la vita numerosi studenti e insegnanti.

Dal 2009 le organizzazioni studentesche italiane hanno approntato uno sciopero studentesco internazionale, assieme a quelle di Francia, Austria, Germania, Serbia e altri paesi europei: tutto ciò per ribadire l’importanza del diritto allo studio e alla partecipazione studentesca all’interno delle proprie scuole.

Anche quest’anno gli studenti, nella giornata del 17 novembre, sono scesi in piazza con un ardente desiderio di una riforma scolastica e, tra cori e discorsi, il messaggio dei giovani perugini è stato chiaramente recepito. Da Piazza Partigiani a Piazza Italia hanno gridato per abbattere la scuola del merito, un sistema classista che pone le persone con DSA o a bassa performatività a netto svantaggio gli studenti vogliono inoltre che sia garantita un’istruzione completamente gratuita, dai libri ai trasporti, e chiedono al governo una maggiore attenzione verso le evasioni fiscali e più fondi alle scuole. E’ poi necessaria la presenza di un codice anti molestie, e carriere alias per rendere l’ambiente in cui viviamo quasi ogni giorno più inclusivo e accogliente.

Gli studenti rivendicano, per di più, il diritto ad una scuola che assicuri la salute psicologica di ogni ragazzo e ragazza, ribadendo l'urgente necessità di professionisti a disposizione di chi ne ha bisogno; investimenti per l’edilizia delle scuole, per espandere spazi preesistenti, costruirne di nuovi e rafforzare le misure per la sicurezza; il diritto ad una maggiore rappresentazione dal basso, tramite associazioni interscolastiche libere e aperte a tutti in cui chiunque possa esprimersi riguardo a questioni didattiche. Margherita Boniotti, coordinatore perugino dell’organizzazione nazionale studentesca autonoma ”Unione degli Studenti”, riassume benissimo le esigenze espresse nella piazza del 17 novembre: “Noi siamo marea, siamo il presente e il futuro, la pelle su cui tagliate. E adesso decidiamo noi!”



Basma Fenji 4B

Giammarco Giommetti 4E


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