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LE DIFFERENZE GENETICHE FRA ETNIE NEL BODYBUILDING IL SANGUE FA I MUSCOLI?

Il bodybuilding è una disciplina sportiva che richiede impegno, dedizione e sacrificio. Chi si allena con costanza e seguendo una dieta adeguata può ottenere risultati notevoli in termini di massa muscolare, definizione e forza. Tuttavia, esistono dei fattori che possono influire sullo sviluppo muscolare e che non dipendono dalla volontà o dalla tecnica di allenamento: si tratta dei fattori genetici e.


La genetica è lo studio dell’ereditarietà biologica, ovvero del modo in cui i caratteri fisici e funzionali si trasmettono da una generazione all’altra attraverso i geni. I geni sono delle unità di informazione contenute nel DNA, la molecola che costituisce il materiale genetico di ogni cellula. I geni determinano le caratteristiche di ogni individuo come il colore degli occhi, dei capelli, la forma del naso, l’altezza, il peso, ma anche la predisposizione a certe malattie o la risposta a certi farmaci. 

Ma i geni influenzano anche lo sviluppo muscolare? La risposta non è semplice, perché il muscolo è un tessuto complesso, formato da diverse tipologie di fibre, che possono variare in numero, dimensione, forma e funzione. Inoltre, il muscolo è soggetto a modificazioni in base agli stimoli esterni, come l’allenamento, la nutrizione, l’ormone della crescita, il testosterone e altri fattori ormonali. Tuttavia, alcuni studi hanno evidenziato che esistono delle differenze genetiche tra le diverse etnie che possono avere un impatto sullo sviluppo muscolare. Queste differenze riguardano principalmente due aspetti: la distribuzione delle fibre muscolari e la produzione di ormoni anabolici.

Le fibre muscolari sono le unità funzionali del muscolo, composte da proteine contrattili che permettono il movimento. Esistono due tipi principali di fibre muscolari: le fibre di tipo I, dette anche rosse o a contrazione lenta, e le fibre di tipo II, dette anche bianche o a contrazione rapida. Le fibre di tipo I sono più resistenti alla fatica, ma hanno una forza e una velocità di contrazione minori. Le fibre di tipo II sono più potenti e veloci, ma si affaticano più facilmente. La distribuzione delle fibre muscolari varia da individuo a individuo, ma anche da gruppo etnico a gruppo etnico. Alcuni studi hanno mostrato che le popolazioni di origine africana tendono ad avere una maggiore percentuale di fibre di tipo II rispetto alle popolazioni di origine europea o asiatica. Questo potrebbe spiegare il vantaggio competitivo di alcuni atleti di colore in discipline che richiedono potenza e velocità, come la corsa, il salto o il lancio. Al contrario, le popolazioni di origine asiatica tendono ad avere una maggiore percentuale di fibre di tipo I rispetto alle altre etnie. Questo potrebbe favorire la resistenza e la tolleranza allo sforzo, come nel caso dei maratoneti o dei ciclisti. Nel bodybuilding, la distribuzione delle fibre muscolari può influire sulla capacità di ipertrofia, ovvero di aumento del volume e della massa muscolare. Le fibre di tipo II sono più sensibili allo stimolo dell’allenamento con i pesi e hanno una maggiore capacità di crescita rispetto alle fibre di tipo I. Pertanto, chi ha una maggiore percentuale di fibre di tipo II potrebbe avere un vantaggio nel bodybuilding rispetto a chi ha una maggiore percentuale di fibre di tipo I. Tuttavia, questo non significa che chi ha una prevalenza di fibre di tipo I non possa sviluppare una buona massa muscolare: con un allenamento adeguato, anche le fibre di tipo I possono ipertrofizzare e contribuire al volume muscolare.

Gli ormoni sono delle sostanze prodotte da alcune ghiandole del corpo e trasportate dal sangue ai vari organi bersaglio, dove esercitano i loro effetti. Tra gli ormoni più importanti per lo sviluppo muscolare ci sono gli ormoni anabolici, ovvero quelli che favoriscono la sintesi proteica e la crescita dei tessuti. Gli ormoni anabolici più noti sono il testosterone, l’ormone della crescita e l’insulina. La produzione di ormoni anabolici varia da individuo a individuo ma anche da gruppo etnico a gruppo etnico. Alcuni studi hanno evidenziato che le popolazioni di origine africana tendono ad avere livelli più alti di testosterone rispetto alle popolazioni di origine europea o asiatica. Il testosterone è l’ormone maschile per eccellenza, responsabile delle caratteristiche sessuali secondarie, come la barba, la voce, la peluria, ma anche della massa muscolare, della forza e della libido. Un livello più alto di testosterone potrebbe quindi favorire lo sviluppo muscolare e la prestazione fisica. Al contrario, le popolazioni di origine asiatica tendono ad avere livelli più bassi di testosterone rispetto alle altre etnie. Questo potrebbe spiegare la minore statura, la minore massa muscolare e la minore aggressività di alcuni individui di origine asiatica. Tuttavia, questo non significa che chi ha livelli bassi di testosterone non possa aumentare la sua massa muscolare: con un allenamento adeguato, anche chi ha livelli bassi di testosterone può stimolare la produzione di questo ormone e migliorare la sua composizione corporea. 

Oltre a questi riguardanti la crescita muscolare, c’è un altro fattore pratico riguardante le gare di bodybuilding che dipende dalla propria etnia, ovvero il colore della pelle. Infatti, se avete mai visto dei bodybuilder in uno stage, avrete sicuramente notato che tendono sempre a presentarsi con una forte abbronzatura. Questo perché le luci da competizione fanno risaltare meglio la definizione solo se si ha una pelle particolarmente scura, e quindi le persone di origini africane si ritrovano con un vantaggio naturale in  che può fare una grossa differenza.

In conclusione, quindi, le varie etnie sembrano avere delle differenze genetiche capaci di portare vantaggi o svantaggi nella pratica del bodybuilding, oltre che in altri sport, ma nonostante questo, l’appartenenza ad un determinato gruppo etnico non impedisce ad un atleta di raggiungere i massimi livelli, basti a pensare alle storie di sportivi di diverse etnie che per anni si sono contesi il titolo di mr.Olympia, la più famosa delle quali è stata la rivalità fra Ronnie Coleman e Jay Cuttler.


Alessandro Bellini 5G


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