L’Umbria sempre più presente nelle fiction italiane
Recentemente è andata in onda su Rai 1 la sesta stagione della celebre fiction televisiva “Che Dio ci aiuti”. Quest’anno c’è stata una novità: Suor Angela e gli altri personaggi si sono trasferiti ad Assisi. Sono infatti numerose e molto frequenti le scene girate davanti alla basilica di San Francesco.
Non è la prima volta che per la realizzazione di una fiction o di un film vengono scelti come set luoghi umbri. Tutti ricordiamo con affetto “Don Matteo”, girato prima a Gubbio e successivamente a Spoleto, che ha permesso a tutto il pubblico italiano di ammirare i preziosi borghi medioevali.
Oppure abbiamo visto lo sceneggiato sulla vita di “Luisa Spagnoli”, girata al centro di Perugia, tra i vicoli della città e vicino alla Fontana Maggiore.
Risale a diversi anni fa la fiction sui carabinieri, ambientata a Città della Pieve, che ha visto la partecipazione di diversi personaggi; da Paolo Villaggio a Manuela Arcuri e Alessia Marcuzzi.
Tra le location in cui è stato ambientato il remake de “Il nome della rosa” c’è il borgo umbro di Bevagna, inserito nel circuito dei borghi più belli d’Italia.
Il connubio cinema-Umbria è sicuramente vincente. Le produzioni si arricchiscono di ambientazioni realistiche, ricche, accurate, inimitabili, che non possono essere riprodotte in uno studio di posa.
Dal canto suo l’Umbria ha acquisito grande notorietà e ottima risonanza in ambito turistico.
In molti vogliono visitare i luoghi della loro fiction preferita, scoprire i borghi, i paesaggi, la cultura e la cucina che danno maggior valore al viaggio e al tempo ad esso dedicato.
M.S.
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