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1927: LA RAPINA DI BABBO NATALE


Ci troviamo in Texas, nel 1927. Quelli erano anni difficili per lo stato americano, tanto da essere passati alla storia come “età d’oro del crimine”. Infatti la gente, a causa della povertà, si era data al crimine. C'era stato quindi un aumento drastico in tutto lo stato di reati, al punto che l’Associazione dei Banchieri del Texas (Texas Bankers Association) aveva istituito un premio in denaro di 5000 dollari, il “Dead Bankrobber Reward” (abolito nel 1964), per chiunque fosse riuscito a colpire e uccidere un rapinatore in banca.


Arriviamo al 23 dicembre del 1927, quando la piccola cittadina di Cisco, Texas, di circa 3000 abitanti, era tutta addobbata per Natale. Tutti i bambini aspettavano l’arrivo di Babbo Natale, che ogni anno passava per le strade della cittadina distribuendo regali e cantando canzoni natalizie. Alla sua comparsa però sono tutti delusi, dato che quel Babbo Natale non si era particolarmente impegnato ad entrare nel ruolo: era molto più magro del solito, il costume era rovinato e la barba palesemente finta. I bambini iniziano comunque a seguirlo e cercano di attirare la sua attenzione, ma lui li allontana scontrosamente e continua a camminare fino ad arrivare alla banca del paese.


Entrato, si dirige verso uno sportello, ma immediatamente entrano altri tre uomini che tirano fuori le pistole insieme a lui e iniziano ad urlare “Mani in alto, questa è una rapina”. Subito ordinano agli impiegati di tirare fuori tutti i soldi e di infilarli nei sacchi dell’uomo vestito da Babbo Natale. Nel frattempo una bambina, desiderosa di incontrare Santa Claus, convince la madre a entrare in banca. Quest’ultima si accorge subito della situazione, riesce a scappare attraverso un’uscita secondaria e si reca immediatamente dalla polizia, che arriva poco dopo sul posto. La folla all’esterno, resasi conto della situazione, cerca di fare irruzione nella banca per uccidere i rapinatori e accaparrarsi i 5000 dollari del Dead Bankrobber Reward. Così i 4 uomini, dopo aver ucciso 4 persone, scappano dall’uscita secondaria portando con sé due ostaggi, due ragazzine di dieci e dodici anni. Salgono poi in auto, e da qui inizia il più grande inseguimento nella storia del Texas.


Il nome del rapinatore vestito da Babbo Natale è Marshall Ratliff, un uomo già noto per delle precedenti rapine, e i suoi soci erano Henry Helm, Robert Hill e Davis Louis. La bambina più grande riconosce Marshall, che quindi continua a tenersi il costume. Inizia l’inseguimento in auto, con uno dei ladri sanguinante e le macchine della polizia che rincorrono quella dei rapinatori, seguite dalla folla inferocita dei cittadini di Cisco. Henry si accorge che manca carburante e si ferma di nascosto. Marshall cerca di far accostare una macchina che ha intenzione di rubare. Quando questa si ferma, ordina alla famiglia dentro di scendere, senza accorgersi però che il ragazzo alla guida aveva tolto le chiavi. I rapinatori sono quindi costretti a riprendere l’altro veicolo e lasciare Davis, che era stato ferito, morente insieme a quello che avevano tentato di rubare. La fuga poi continua, ma si accorgono subito di aver lasciato i soldi nell’auto abbandonata. Decidono poi di lasciare le bambine che successivamente vengono interrogate alla centrale di polizia; la più grande, che aveva riconosciuto Marshall, fa il suo nome.


Una settimana dopo i rapinatori vengono arrestati dalle autorità. Marshall viene condannato a 99 anni di prigione, cosa di cui è comunque felicissimo perché convinto che gli avrebbero dato la pena di morte. I cittadini di Cisco riescono però a convincere il giudice a rifare il processo tenendo conto anche dell’uccisione di due poliziotti, quindi anche per lui viene stabilita la pena di morte. Cercherà poi di evadere ma verrà scoperto e riportato in carcere. Una folla di più di 2000 persone si dirigerà infine alla prigione per linciare Marshall, riuscendo ad entrare, a prenderlo e impiccarlo in una strada vicina. Questo fu un fatto di cronaca nera che segnò profondamente il Texas e che raggiunse poi tutti gli Stati Uniti.



Sofia Piergentili 3ºH

Giulia Piselli 4ºH


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