Ti sei mai chiesto cosa c’è dietro quella bella bistecca che di solito hai sul piatto? Quella invitante di cui non vorresti mai fare a meno? Spesso, purtroppo, la sua storia non è affatto bella come il suo aspetto o il suo sapore perché, quasi sicuramente, proviene da allevamenti intensivi.
Questi, come ci suggerisce il termine, sono degli allevamenti in cui gli animali nascono e crescono in un ambiente chiuso, privati del contatto con il loro habitat naturale. Vengono sfruttati al massimo e considerati come un vero e proprio strumento di produzione.
Questi allevamenti causano diversi problemi, tra cui la disuguaglianza alimentare nel mondo e lo spreco di risorse. Inoltre sono una minaccia per la salute. Come se non bastasse, gli animali in questi allevamenti producono metano come effetto secondario dei propri processi digestivi e lo rilasciano nell’atmosfera, causando la maggior parte delle emissioni globali di gas serra. Un altro esempio di produzione di gas sono le foreste che vengono bruciate per fare spazio alla coltivazione di cereali destinati in gran parte agli allevamenti, provocando quindi anche la perdita di biodiversità.
Un’altra conseguenza è l’inquinamento causato da azoto e fosforo, contenuti negli escrementi degli animali. Questi elementi sono molto pericolosi perché infiltrandosi nel terreno e nelle falde acquifere, contaminano le acque. Una conseguenza di inquinamento da azoto è l’eccessiva crescita di alghe nelle acque e dunque l’utilizzo di tutto l’ossigeno, impedendo la nascita di altri esseri viventi.
Ma cosa possiamo fare nella nostra vita quotidiana per limitare questi effetti negativi?
Le soluzioni sono due: innanzitutto limitare il consumo di carne. Secondo uno studio della Chatham house (centro di ricerca britannico), infatti, se si riducessero i consumi di carne, latticini e uova, le emissioni di metano diminuirebbero del 25%-40% nell’ Unione Europea. Basti pensare cosa accadrebbe se questa riduzione fosse applicata a paesi come gli USA e Cina, dove il consumo di questi prodotti è elevato. La seconda soluzione è di assicurarsi di acquistare carne proveniente da allevamenti a terra quando andiamo a fare la spesa.
Ora tocca a noi fare la scelta giusta. Questo è un tema molto importante e anche se sappiamo che è molto difficile, facendo tutti un piccolo sacrificio possiamo fare un’enorme differenza per il pianeta
Fonti: FAO, Chatham house
Lorenzo Belia
Filippo Falcinelli
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