Una delle serie TV che ha permesso a Netflix di ottenere un gran prestigio è Breaking Bad, considerata da molti critici una delle migliori di tutti i tempi. Gran parte del successo va attribuito alla capacità dei registi di aver creato una serie che potesse essere gradita sia dai giovani che dagli adulti. La psicologia che ruota intorno ad ogni singolo personaggio è molto più complessa di quanto può sembrare all’apparenza; non prendetela come una di quelle serie che può essere guardata superficialmente, come con un episodio di “Friends”, “How I Met Your Mother”o “Modern Family” in cui potete parlare al telefono, mettere a posto i vestiti, leggere alcuni post di Instagram mentre Joey, Barney o Phill vi strappano una risata. Breaking Bad richiede silenzio e concentrazione se si vuol capire ciò che la rende una delle serie più amate e premiate di sempre.
L’inizio del primo episodio ci mette di fronte a una situazione movimentata, in cui sono posti in risalto quelli che saranno i due personaggi principali, ma già dall’inizio vediamo come prenderà molto più spazio Walter White, interpretato da Bryan Cranston, vincitore di 4 premi Emmy e un Golden globe: si tratta di uno dei personaggi televisivi più discussi nella storia, che riesce a mandare in crisi ogni spettatore. Walt è un uomo di 50 anni, ha un figlio con gravi problemi fisici, una moglie di nome Skyler e due lavori che non valorizzano né ripagano i suoi studi e il suo eccellere nella chimica. Ciò che provoca un senso di rottura nella sua vita è la diagnosi di un tumore ai polmoni, che, unita a tutti gli altri problemi familiari, lo porta a interrogarsi su se stesso e feconda in lui un desiderio di compiacimento nel poco tempo rimastogli, che possa allo stesso tempo permettere alla famiglia di vivere una vita migliore. Questa sua scelta diventerà il sole della sua vita e lui sarà la terra che gli ruota intorno senza poter interrompere il moto. Possiamo considerarlo un personaggio estremamente dinamico, a volte irriconoscibile da un episodio all’altro. Vediamo come prova a far riemergere la sua bontà nei momenti in cui la violenza è necessaria per portare avanti il suo desiderio, ma l’ossessione di raggiungere la perfezione opprime la sua anima, facendo nascere negli spettatori un odio nei confronti del personaggio.
Queste scelte lo renderanno proprio come coloro per cui provava riluttanza quando ha intrapreso questa strada: un criminale.
Andando avanti con gli episodi sorgono due domande principali: “ perché continua a farlo? Per chi lo sta facendo?”. Per arrivare alla risposta definitiva si dovranno aspettare ben 5 stagioni, un lungo viaggio che vi farà entrare completamente in sintonia con i vari personaggi, specialmente con Walter, e alla fine vi sembrerà di conoscerlo come se fosse un vostro caro amico di cui sapete non solo ciò che mostra, ma anche ciò che è realmente.
Pietro Ciacca 4D
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