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Recensione serie “Kinnporsche”

Introduzione:

Avrete certamente presente i momenti di noia dove proprio non si sa cosa fare e neppure un sano scroll sui social riesce a scacciare il tedio; il pensiero va subito a un film o una serie. Questa  è più gettonata , perché si può continuare a guardare per un periodo di tempo più lungo (addirittura anni!). Quindi, se siete in cerca di una nuova serie da seguire, che vi coinvolga e vi spinga all’irresistibile voglia di guardarla in una notte (ci sono passata anche io) allora Kinnporsche è la serie per voi. 


Thailandia, un contesto culturale:

Come si può parlare di una serie senza interessarsi al background che ruota attorno ad essa. I paesaggi, le città colorate e il cibo sono una delle cose che più si trovano in serie del genere, tra queste Kinnporsche offre uno sguardo prospettico su una cultura completamente diversa dalla nostra. Allora partiamo dalla meravigliosa terra che è la Thailandia. La Thailandia si trova nel sud-est asiatico e confina con il Laos, la Cambogia, la Malaysia e la Birmania. La sua capitale è Bangkok ed è uno dei paesi più potenti dell’area asiatica. Quello che la rende così



famosa e una delle mete turistiche più gettonate sono i bellissimi paesaggi multicolori che la costituiscono e la caratterizzano così tanto. Le mete da visitare infatti sono molteplici, addirittura quasi impossibili da vedere tutte nell’arco di una vita, e tra le più importanti ci sono:

  • Bangkok, detta anche la città che non dorme mai,  rappresenta l’incarnato del temperamento tailandese, vitale e frenetico. Bangkok è stata fondata nel 1782 a seguito del saccheggio di Ayutthaya, la vecchia capitale, sorge lungo il fiume Chao Phraya e conta 8 milioni di abitanti. Uno dei posti obbligatori (per modo di dire ovviamente) da vedere è il Gran palazzo reale situato nel distretto di Phra Nakhon e costruito nel 1782. Si estende per 218.000 metri quadrati e, all’interno delle sue mura, ospita oltre 100 edifici tra palazzi, padiglioni, cappelle e templi. Qui si tengono le cerimonie ufficiali come le incoronazioni, i matrimoni e i funerali ma attualmente il re risiede in un altro palazzo (Dusit). Da non dimenticare però, scendendo nella scala sociale, il grandissimo mercato di Bangkok. Infatti dentro a Chinatown, all’interno del tempio Wat Traimit si può trovare la più grande statua di Buddha in oro massiccio. Non troviamo solo Chinatown ma molte altre varietà di mercati, tra cui il mercato dei fiori, quello degli amuleti (vicino al palazzo reale) ma anche molti mercati notturni.

  • Mercati street food. Altra parte importantissima della cultura thailandese è il cibo, molto vario e molto ma molto piccante (e assolutamente infernale per le persone con molte allergie). I ristoranti sì, sono tanti e magari anche buoni, ma per avere un prezzo più ragionevole e un vero assaggio della cultura thailandese bisogna provare il suo street food. In quanto a street food la Thailandia ci sorprende ancora una volta con il suo mercato galleggiante, che consiste in tante barche che vendono una varietà impressionante di alimenti sospesi in acqua. Non da meno il mercato di Mae Klong o anche detto mercato ferroviario, dove il turista può godersi la sua pietanza in distanza ravvicinatissima a un treno, che passa proprio in mezzo al mercato!

  • Wat Pa Maha Chedi Kaew, ovvero il tempio fatto di birra che si trova nella città di Sisaket. Se siete abituati al classico tempio thailandese dorato, impreziosito e lussuoso  questo vi stupirà, poiché non solo non è fatto d’oro e di pietre preziose ma di bottiglie di birra vuote! Infatti tutto il complesso templare è fatto dei rifiuti che i monaci del posto hanno deciso di raccogliere e riutilizzare per la costruzione dell’edificio per promuovere il riciclaggio. Le bottiglie usate sono marroni di birra Chang e verdi di Heineken, in tutto ben 1,5 milioni.


Trama:

La serie racconta la storia di Porsche, un uomo che, mosso dal disperato desiderio di guadagnare soldi e prendersi cura di suo fratello minore, si trova accidentalmente catapultato all’interno del mondo malavitoso di Kinn.

Kinn Anakinn Theerapanyakun, in breve Kinn, è il secondogenito e di fatto erede della fiorente attività  familiare di stampo criminale-mafioso Sulla via di ritorno a casa dopo aver concluso un importante accordo d’affari viene aggredito, inizia subito uno sfrenato inseguimento e mentre il nostro Kinn è impegnato a scappare dagli aggressori si imbatte in Porsche, che lavorava come barista in un locale e occasionalmente si dilettava con combattimenti clandestini per guadagnare qualche spicciolo in più. Porsche senza pensarci due volte prende subito le difese di Kinn e mette in fuga i suoi aggressori. Kinn rimane impressionato dalle abilità del suo sconosciuto salvatore e subito lo rintraccia per offrirgli un lavoro come suo bodyguard personale. 

Porsche ha perso i genitori in un traumatico incidente ed ora è solo a prendersi cura di suo fratello, per guadagnare abbastanza soldi per mandarlo all'università.Riluttante, accetta l’offerta di Kinn enei mesi che seguono il nostro bodyguard alloggerà presso la roccaforte del suo autoritario boss, lì verrà sottoposto a logoranti e intensi allenamenti volti a migliorare le sue capacità di combattimento e, nonostante la sua posizione, inizierà a provare qualcosa per Kinn…

L’orientamento sessuale non è un freno per questa storia d’amore, ma la strada da percorrere non sarà facile per i due amanti: la fazione minore della famiglia malavitosa  Theerapanyakun, capitanata dallo zio di Kinn, freme per assumere il controllo assoluto sugli affari di famiglia ed è disposto a tutto pur di ottenere il comando. Suo padre è malato e suo fratello soffre di un disturbo da stress post-traumatico (PTSD), questo lascia ricadere tutte le responsabilità sulle sole spalle di Kinn che vorrebbe solo vivere una vita tranquilla,almeno ora ha Porsche al suo fianco….

Ma se ci fosse unaltro tipo di legame che lega i due: Porsche è solo un ragazzo qualunque della strada che ha incontrato Kinn per puro caso? e se la morte prematura dei suoi genitori non fosse un incidente dalle cause misteriose e la sua vita fosse stata già in qualche modo legata alla famiglia Theerapanyakun?



RECENSIONE DI BEATRICE BORSCIA

Ho scoperto Kinnporsche per la prima volta tramite degli edit su tik tok nel 2022 e dopo un po’ ho deciso di dargli una chance. Così lo ho iniziato e ammetto che dopo due episodi ero completamente stregata da questa serie. Purtroppo o per fortuna gli episodi stavano uscendo proprio nel periodo in cui la stavo guardando io e quindi, quando ho finito gli episodi disponibili (cioè i primi cinque), ho aspettato inesorabilmente il seguito ed ero così coinvolta  nella visione che sono messa  a cercare quando sarebbero uscite le vicende seguenti. In quel periodo ero andata a fare un viaggio in Irlanda con la scuola e avrei compiuto gli anni quella settimana. Mi ricordo che era la notte del mio compleanno e io cercavo qualcosa da vedere prima di dormire. Ho guardato sul sito dove avrebbero caricato gli episodi tradotti e quello nuovo era uscito proprio quel giorno! Èstata una sorpresa di compleanno tra le più belle, anche perché quella serie mi era entrata nel cuore. Le emozioni che mi faceva provare erano tantissime: mi rattristavo con i protagonisti, gioivo con loro, ridevo con loro, tifavo perché si mettessero insieme e perché avessero finalmente pace. Inutile dire che quando l'ho finita mi ha lasciato un vuoto nel petto e ogni tanto, dopo due anni, ci ripenso e desidero di poterla rivedere come se fosse la prima volta. 


RECENSIONE DI BENEDETTA MENCARINI

Ho iniziato a guardare Kinnporsche nel 2022 quando lo show era ancora in onda in Thailandia e nuovi episodi uscivano settimanalmente, l’ho amato dal primo episodio all’ultimo, Kinnporsche è stato un viaggio carico di emozioni ed è una delle poche serie che consiglierei all’infinito. Tremendamente sottovalutato dal pubblico internazionale, che non riesce a superare la barriera linguistica e per questo si priva di capolavori come questo. 

Molti articoli online tendono a ridurre Kinnporsche ad una semplice serie tv romantica, in realtà quest’opera tratta temi molto più profondi: primo fra tutti l’omosessualità, infatti i due protagonisti appartengono alla comunità lgbtq+ e vi sono anche altre coppie secondarie queer nella serie; sebbene questo non sia il tema centrale attorno al quale si sviluppa la narrazione (viene dato molto più spazio agli intrecci che riguardano la loro situazione familiare e la loro relazione assume carattere marginale nella trama), ho apprezzato tantissimo la scelta di inserire rappresentazioni della comunità lgbtq+ nella serie. La Thailandia sotto questo punto di vista ha molto da insegnarci, è uno dei paesi del Sud-est asiatico più tolleranti nei confronti dell'omosessualità e moltissime sono le serie thailandesi con coppie omosessuali come protagoniste: questo genere si chiama BL ( dall’inglese Boys’ Love) e identifica tutte le opere che trattino di coppie gay; analogamente esiste il genere Gl (dall’inglese Girls’ Love) che identifica le opere che trattino di coppie lesbiche. È presente anche  il tema della famiglia: la serie esplora infatti il concetto di famiglia in modo piuttosto complesso. Kinn proviene da una famiglia mafiosa potente, e il suo legame con il padre e il resto della famiglia è intriso di violenza e lealtà; ovviamente correlata è anche la rappresentazione della criminalità organizzata e della lotta per il potere, il mondo in cui si sviluppano le vicende è fatto di alleanze instabili, tradimenti e rivalità. Il conflitto tra le diverse famiglie mafiose gioca un ruolo centrale nella trama, e i protagonisti devono spesso navigare in questo ambiente violento per proteggere se stessi e i loro cari. Le relazioni di cui parla la serie sono strutturate e di forte caratterizzazione psicologica: talvolta compare violenza e dinamiche molto tossiche.


Detto questo tutte e due noi raccomandiamo vivamente la visione di Kinnporsche e vi auguriamo di godervela a pieno.


Beatrice Borscia & Benedetta Mencarini 3N


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