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COMBINAZIONI INFINITE E LIBRI FATALI: LA BIBLIOTECA VERTIGINOSA DI BORGES



Jorge Luis Borges, nato nel 1899 e morto nel 1986, fu filosofo, saggista, poeta e scrittore. Nel 1944 pubblicò la raccolta di racconti “Finzioni” con lo scopo di mostrare l’universo da un punto di vista esterno.

In una delle quattordici storie della raccolta, “La Biblioteca di Babele”, Borges immagina l’universo come una sequenza indefinita di stanze esagonali, collegate verticalmente e orizzontalmente da “vestiboli”.

A ogni esagono corrispondono quattro scaffali, uno per parete, riempiti da trentadue libri con un titolo formato da lettere casuali. Ciascun libro presenta quattrocentodieci pagine di quaranta righe di ottanta lettere.

Nel racconto gli uomini sono immaginati come i bibliotecari di questo luogo. Una volta scoperto che il loro universo è formato da tutte le possibili combinazioni di libri, iniziano a cercare testi quali le "Vendicazioni", ovvero libri che mostrano il futuro, e un altro libro che, riassumendo la struttura dell’intero universo, sarebbe di matrice divina. Tuttavia questi libri non saranno mai trovati, a causa dell’estensione della Biblioteca.

L’universo di Borges esiste anche nella realtà, sotto forma di sito, il libraryofbabel.info .

Pubblicato nel 2015 da Jonathan Basile, su di esso è stato scritto un libro intitolato “The Library of Babel” and the Dream of Totality”. Il sito conta un totale di 10^4677 pagine, un numero considerevole, tenendo conto del fatto che l’algoritmo utilizzato dal programmatore non è riuscito a scrivere tutti i libri possibili e del fatto che si stima che il nostro universo contenga 10 80 atomi. Nel sito Internet, strutturato in modo quasi fedele al racconto del 1944, è quindi possibile andare a cercare testi specifici, come questo stesso articolo, oppure viaggiare alla cieca. Anche noi possiamo quindi cercare nell’enorme libreria un libro che abbia un senso compiuto o che possa darne uno alla nostra esistenza.


Lorenzo Perelli 3H


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