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DISCRIMINAZIONI NEL MONDO ANIMALE!?


<<Distinzione operata in seguito a un giudizio o ad una classificazione.>> 

Questo è quello che si intende per discriminazione; in altre parole, l’atto di emarginare qualcuno perchè considerato diverso ripetto a determinati modelli assunti come standard. 

Quasi tutti i giorni ci capita di imbatterci in episodi di discriminazione, infatti questi possono accadere a scuola, sul posto di lavoro, in luoghi pubblici… In questi casi la discriminazione è operata da persone, ma è importante evidenziare che episodi di tale genere possono succedere anche in natura ad opera di animali. 

Sì, avete capito bene, anche tra degli esseri viventi dotati di un cervello meno sviluppato rispetto a quello umano accadono atti di discriminazione. 

Ecco alcuni degli esempi più rilevanti.

   Tra i lupi, succede spesso che l'intero branco assalga gli elementi considerati più deboli per scacciarli dal gruppo, arrivando a volte anche ad ucciderli. I maschi, inoltre, subiscono atti di discriminazione anche da parte delle lupe, poiché quando arriva il momento di riprodursi preferiscono accoppiarsi con il maschio più colorato del branco, cioè colui che ha un patrimonio genetico migliore. 

   I corvi, invece, uccidono quei rarissimi piccoli che nascono bianchi, cioè albini o leucistici, perché non li sentono parte della "famiglia" o perché li vedono come esemplari malati.




A volte, però, nel mondo animale il risultato di una discriminazione può essere contrario rispetto a quello che ci aspettiamo. È il caso di Qizai, un panda marrone ritrovato in Cina, unico esemplare al mondo, che era stato abbandonato dalla madre e dagli altri panda a causa del colore della sua pelliccia.

Le foto dell’animale in poco tempo hanno fatto il giro del mondo facendolo diventare una star: anche soltanto vedendone le fotografie le persone si sono innamorate del piccolo panda grazie alla particolarità del suo colore e alla sua tenera espressione. Qizai, il cui nome tradotto significa “il settimo figlio”, attualmente vive a Panda Valley di Foping ed è curato e coccolato da un custode, che in una recente intervista ha affermato: “Lui è più lento rispetto agli altri panda, ma è anche più carino, dolce, divertente e adorabile”. 

Qizai è stato studiato da molti esperti, che hanno cercato di capire da cosa derivasse questa sua colorazione. Ad oggi, essi credono che la mamma sia di colore bianco e nero e che quindi la sua pelliccia marrone dipenda da una mutazione genetica.

Come è facile intuire, però, gli atti di discriminazione che avvengono tra gli animali e quelli tra gli uomini presentano delle differenze importanti: bisogna tener conto dell’ambiente, delle condizioni in cui viviamo e, soprattutto del fatto che, come accennavo all’inizio, noi siamo dotati di un cervello molto più sviluppato del loro, utilizziamo il linguaggio per risolvere eventuali problemi che abbiamo con le altre persone e possiamo pensare prima di agire. 

Dunque, dopo aver assolto in qualche modo gli animali, una domanda sorge spontanea: perché un essere vivente munito di pensiero critico come l’uomo continua a discriminare?


Marchesi Federica 3B 

Scarpanti Sofia 3H


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