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DOOM 2016:UN FIAMMANTE RITORNO RITORNO DAL 1993


DOOM 2016 è un gioco della categoria first person shooter, “sparatutto in prima persona”, e fa esattamente questo: sei un uomo che non sa muoversi a meno di 60km/h a piedi, armato di doppietta, motosega e con un arsenale all’avanguardia, sterminato, nascosto chi sa dove. Cannoni di Gauss, lanciamissili semiautomatici, gatlingun che si trasformano in ulteriori gatlingun e un’arma sperimentale che lancia palle di energia che ricercano bersagli da colpire per poi farli esplodere dall’interno: quest’arma è definita BFG 9000.

DOOM è un gioco carico d’azione dove stare fermi equivale a morire: fintanto che il giocatore si muove da bersaglio a bersaglio è immortale.

Una meccanica interessante del gioco è la “glory kill” ossia una cinematica che, a seconda dell’orientamento, dell’altezza e del nemico, richiede di stordire il bersaglio. Insomma, il protagonista, ovvero Doom guy, “macella” letteralmente il nemico-demone per ottenere oggetti che lo curino o gli diano munizioni.

Questo sistema elimina il senso di monotonia che un continuo ciclo di ricerca e distruzione di demoni darebbe.

La curva della difficoltà si alza di pari passo con quella del divertimento e con quella della crescita in potenza del Doom guy e del giocatore.


Una novità del gioco è il ritorno degli schemi classici: ce n’è uno in ogni livello ed è generalmente nascosto dietro ad una porta in stile 16bit, proprio come nei primi DOOM degli anni ‘90.

In questo gioco è generalmente una buona idea esplorare al 100% ogni zona, perché ognuna è unica e diversa e anche quando si rivisitano zone vecchie è possibile notare differenze e scoprire segreti.


Il gioco possiede una soundtrack curata da Mick F*****G Gordon, un vero e proprio dio del metal, che ha usato un mix di strumenti classici del metal come il basso, ma li ha poi sposati con un sintetizzatore per creare un suono che imita le grida dei dannati.

Questi suoni, messi in relazione agli ambienti dove vengono riprodotti, prendono un significato progressivamente più caratterizzante: ogni livello ha una propria colonna sonora di sottofondo che poi cambia quando si entra in combattimento.


L’unica opinione che posso dare in merito a questo gioco è che DOVETE giocarlo, è un capolavoro tra gli FPS anche nel 2022. All’inizio è difficile prendere le misure, ma una volta che s’inizia a prendere mano con i comandi, non vorrete smettere di giocare: una continua scarica di adrenalina vi pervaderà. DOOM è letteralmente un 11/10. Ma nel caso questo sia per voi ancora troppo poco, provate DOOM Eternal e ditemi cosa ne pensate.


Lorenzo Piselli 4H


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