Sabbia bianca e morbida come la seta, vegetazione florida ed accogliente, cibo delizioso e una vista splendida sul mare dei Caraibi. A chi non piacerebbe vivere su quest'isola? Immagino che sarebbe il desiderio di tutti, ma forse le cose potrebbero cambiare se a questo posto paradisiaco venisse associato un nome. Si tratta di Little St. James, anche tristemente nota come Epstein Island.
A Little St. James tra il 1998 e il 2019 si sono susseguite numerose azioni criminali quali pedofilia, stupro aggravato, induzione alla prostituzione e traffico di esseri umani. Sembrerebbe la classica storia dell'ennesimo milionario pervertito che cerca un posto tranquillo per consumare i suoi vizi dandy, ma si tratta di molto di più. Questa storia infatti ha coinvolto innumerevoli figure pubbliche a tutti i livelli e in molti paesi del mondo. Il fatto che sia passato inosservato per tutto questo tempo è sorprendente, ma è anche sicuramente grazie alla scaltrezza del proprietario dell'isola, Jeffrey Epstein.
Epstein inizia la sua carriera nel 1974 insegnando matematica presso la Dalton School, una prestigiosa scuola superiore newyorkese. Solo due anni dopo viene licenziato per la sua scarsa abilità nell'insegnamento, che lo porta a fare ripetizioni private all'amministratore delegato di Bear Stearns, una celebre banca poi fallita nel 2008. Il legame con Stearns lo ha portato a diventare il tesoriere di vari miliardari, tra i quali Wes Lexner, fondatore di vari studi legali. Questa occupazione, in aggiunta a numerosi prestiti bancari, lo ha portato a possedere un patrimonio di circa mezzo miliardo di dollari. Nel 1998 arriva l'acquisto dell'isola, che diventa dunque la parte preponderante della sua vita.
Non bisogna aspettare molto tempo per vedere l'arrivo delle prime accuse. Nel 2002 e 2005 viene accusato di aver pagato delle ragazze minorenni per scopi sessuali e averle convinte a reclutare altre ragazze. Epstein si dichiara colpevole ed è condannato a 13 mesi di carcere, per poi essere aggiunto alla lista federale dei pedofili statunitensi. Sembrerebbe un lieto fine, ma come ben sappiamo le cose non sono finite lì. Epstein ha continuato a portare minorenni sulla sua isola per quasi 15 anni nel silenzio più assoluto. Nel corso degli anni oltre al suo proprietario l'isola ha ospitato numerosi volti noti nel panorama internazionale, tutti segnati su una lista, che dal 2019 fino a pochi giorni fa è stata tenuta nascosta dalla magistratura statunitense per ragioni di sicurezza pubblica.
La lista, rilasciata pochi giorni fa, contiene molti nomi importanti, che giustamente hanno suscitato un grande interesse mediatico, aprendo un vero e proprio caso. Tuttavia è bene ricordare che la presenza di un certo nome sulla lista non implica la correlazione ad atti illeciti, ma solo l'aver visitato l'isola. Si parte da ex presidente degli Stati Uniti, quali Bill Clinton e Donald Trump, per poi passare a figure del mondo dello spettacolo (Micheal Jackson) e della ricerca scientifica (ha fatto scalpore il nome di Stephen Hawking).
Viene subito da chiedersi come sia possibile che queste attività siano passate sotto traccia per tutto questo tempo, anche considerate le denunce rivolte ad Epstein in precedenza. In parte è attribuibile alle potenti amicizie del proprietario dell'isola, ma in parte anche a una trovata dello stesso Epstein. Infatti nel 2016 ha acquistato sotto falso nome l'isola di Great St. James, limitrofa a quella dei crimini, al fine di non essere osservato e non destare sospetti.
Come già detto, l'arresto di Epstein è arrivato nel luglio 2019, ma la sua detenzione non era destinata a durare molto, dato che circa un mese dopo il multimilionario si è tolto la vita nella sua cella. Le circostanze del gesto sono ancora oggi avvolte nel mistero, dunque non può essere esclusa nemmeno la pista dell'omicidio. Oggi le isole del terrore hanno una fisionomia del tutto diversa, essendo state acquistate dall'investitore Stephen Deckoff, che ha annunciato di volerci costruire un hotel di lusso. Inoltre, l'isola è diventata un punto di ritrovo per turisti e curiosi, che vogliono osservare in prima persona il luogo di cui hanno sentito tanto parlare sui notiziari.
Gioele Carlani 5G
Francesco Conti 5G
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