Molti avranno sicuramente già sentito parlare del cosiddetto effetto farfalla e di come questo aiuti a spiegare molti fenomeni che accadono intorno a noi, ma in pochi conoscono la vera origine della locuzione. Il primo utilizzo di questo termine si può rintracciare in un articolo scientifico del 1972 di Edward Lorents dal titolo Un battito d’ali in Brasile può provocare un uragano in Texas?. L’effetto farfalla indica infatti in ambito scientifico un sistema particolarmente sensibile a minime variazioni, quindi anche il battito d’ali di una farfalla è in grado nel lungo termine di provocare effetti di grande portata. Nel linguaggio comune la locuzione ha un significato analogo: indica tutte quelle azioni ed eventi quotidiani, all’apparenza insignificanti, che finiscono poi per rivelarsi stravolgenti. Pensiamo ad Hitler, che da bambino viene salvato da un annegamento in un lago ghiacciato, come sarebbe cambiata la storia del secolo scorso senza questo salvataggio? Se non mi fossi iscritta a quella attività? Se non mi fossi seduta proprio vicino a quella persona il primo giorno di scuola…come sarebbe oggi la mia vita ? In questo numero presenteremo vari articoli proprio su questa tematica, con lo scopo di analizzare l’effetto farfalla e riflettere sulla sua vastità e la sua potenza.
Sofia Presciutti 3°H
Sofia Piergentili 4°H
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