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“IGOR”: LA CREATIVITÀ IN UN ALBUM


17 Maggio 2019: Tyler, The Creator pubblica il suo quinto album intitolato “Igor”, composto da 11 tracce e un interludio, per un totale di 39 minuti e 46 secondi di pura originalità e inventiva.

La raccolta narra la storia d'amore di questo ragazzo di nome Igor, un alter ego dell'autore, che scorre in maniera fluente e riesce a far empatizzare l'ascoltatore in maniera molto efficace.

Il viaggio ha inizio con la prima traccia “Igor's theme” che ci introduce al protagonista su cui si basa la narrazione, per poi proseguire con "Earfquake": qui Igor stesso ci presenta una persona che provoca un terremoto quando passa vicino a lui, riferendosi al fatto che si sente scosso e emozionato al suo arrivo, indicando un suo innamoramento nei confronti di questo personaggio. Con la terza traccia “I think” Igor afferma che si è reso conto di essersi fortemente innamorato ma non essendolo mai stato non sa effettivamente come riferirlo al diretto interessato, essendo per lui un'esperienza completamente nuova. Dopo l'interludio “Exactly what you run from you end up chasing” in cui Igor dice di non essersi mai voluto innamorare ma comunque non è riuscito a sfuggire dal farlo, si prosegue con “Running out of time”: qui Igor ci spiega che si è accorto di dover essere veloce per far innamorare l'altra persona di lui, ma soprattutto si scopre che Igor si è innamorato di un ragazzo che è fidanzato con una ragazza, ma comunque vede ancora una possibilità per riuscire nel suo intento di fidanzarcisi. La storia inizia a essere drammatica con la quinta canzone chiamata “New magic wand”, infatti Igor spiega che inizia ad avere problemi con la fidanzata di colui che ama perché non gli permette di stare con quest'ultimo come vorrebbe lui e aggiunge che desidererebbe avere una bacchetta magica con cui far scomparire la ragazza, sottolineando come non scorrano buoni rapporti tra loro. “A boy is a gun” è il cuore della storia, infatti in questa traccia Igor scopre che il suo amato è deciso a rimanere con la sua ragazza poiché la preferisce rispetto a lui, provocando un fortissimo senso di sconforto nel protagonista che lo porta a perdere le speranze di mettersi col ragazzo. Nella traccia successiva, “Puppet”, Igor esprime tutti i suoi sentimenti negativi che sta provando, esplicitando il fatto che è stato controllato per tutto questo tempo dalla coppia come se fosse un pupazzo. Successivamente, nell'ottava traccia intitolata “What's good”, Igor perde il controllo, mostrando all'ascoltatore il suo disorientamento e il non sapere più che fare. In “Gone, gone/thank you” Igor realizza che dopo tutto quello che il ragazzo gli aveva fatto passare, lui non lo ama più, tale è il suo dolore, ma decide comunque di ringraziarlo per avergli fatto provare questo forte sentimento: l'amore, tuttavia è così traumatizzato dagli avvenimenti,che non vuole innamorarsi mai più in tutta la sua vita. In “I don't love you anymore” Igor ribadisce il fatto che non ami più quella persona che lo ha fatto tanto soffrire, quasi per convincere sé stesso di ciò che sta dicendo. Con l'ultima traccia chiamata “Are we still friends”, Igor conclude in maniera tragica, chiedendo a colui che ha amato e per cui ha sofferto tanto, se dopo tutto ciò che è accaduto possono almeno rimanere amici, sottolineando come non si riesca a staccare da lui e che lui è destinato a riprovare tutto dall'inizio.

L'album non è interessante solo per la profondità dei testi e delle tematiche, ma anche dal punto di vista musicale, infatti già dalla prima canzone ci viene presentato uno stile completamente nuovo di fare musica, che si discosta dal precedente stile di Tyler, prevalentemente rap, infatti in ogni traccia si possono sentire melodie molto particolari e innovative, così originali da rendere praticamente impossibile identificare l'album in un genere musicale vero e proprio.

Tyler ha ricevuto forte apprezzamento sia dal pubblico che dalla critica per questo album, che lo ha portato a vincere vari premi, il più importante dei quali è il Grammy Award come miglior album rap del 2019, scelta che però è stata criticata dallo stesso cantante alla premiazione, ritenendo che etichettare il suo album come rap fosse insensato, cosa più che giusta considerato che c'è veramente poco di questo genere nell'album.

In conclusione “Igor” è stata una ventata di aria fresca nell'industria musicale, segna un cambiamento nella carriera dell'autore e attualmente ispira vari artisti tramite il suo modo di vedere la musica, completamente diverso da chiunque.


Andrea Buchicchio 3G


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