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IL CAOS: SOLO DISORDINE?



«Dunque per primo fu Caos (…)», così inizia la Teogonia di Esiodo, il primo poema cosmogonico che parla di “Caos”. Cos’è però il Caos?


Questo concetto così complesso nell’antichità rappresentava il principio, cioè la materia originaria da cui tutto ha avuto origine. La cultura greca classica lo rese oggetto di miti e poemi, come la Teogonia, scritta dal poeta Esiodo, il quale lo definisce in vari modi: «Il Caos è dunque emissione e secrezione verso gli elementi. Alcuni lo dicono acqua, altri aria (...) "Venne all’esistenza lo Spazio beante": Caos è in rapporto a riversarsi; è un luogo vuoto che sta tra terra e cielo; infatti è venuto all’esistenza dall’invisibile (...)». Sempre nella mitologia greca, e nella stessa Teogonia, il Caos è una delle quattro entità principali assieme a Gaia, Eros e Tartaro, dalle quali venne originato tutto il mondo e i suoi aspetti. In questi racconti è interessante notare come da una materia primigenia siano nate diverse divinità capricciose e/o enigmatiche, ad indicare il disorientamento causato da essa; tra queste la più importante è Ananke, ovvero la Necessità, il Destino, la cui sola idea riusciva a suscitare timore nel popolo dell’antica Grecia. Altre divinità nate dal Caos sono Erebo, che rappresenta le tenebre, Nyx, che rappresenta la notte e tutto ciò che essa porta agli umani, le tre Moire, che filano il destino degli esseri umani, infine la Discordia e la Vecchiaia.

Successivamente molti filosofi greci si ispirarono alla mitologia, come Filodemo di Gadara che nel trattato Sulla pietà riassume alcune dottrine teogoniche, oppure Anassagora con il Nous, o Platone con il Demiurgo plasmatore di una materia primordiale informe.


Oltre alla cultura greca, possiamo trovare un’idea di Caos in diverse religioni e mitologie, nelle quali viene sempre descritto come qualcosa di disordinato e contrapposto all’ordine del cosmo. Nella mitologia mesopotamica il Caos è rappresentato da Tiamat, che rappresenta anche l'acqua salata su cui galleggia il mondo in principio, mentre nella Bibbia (Genesi 1, 1-5) si parla di uno stato primordiale desertico e tenebroso.


Definire però il Caos solamente come “materia primigenia” sarebbe riduttivo, tanto che la stessa Teogonia presenta una moltitudine di interpretazioni. C’è infatti chi lo considera “vuoto”, chi come “nebulosità senza forma associata all’oscurità”, chi ne parla come “disordine che precede l’ordine cosmico”. Tutte queste definizioni hanno però qualcosa in comune: se ci pensate infatti il Caos nella sua indefinitezza risulta essere più complesso di ciò che ne deriva, ovvero l’ordine, perché contiene in sé tutte le possibili realizzazioni della realtà.


Se si riflette attorno al concetto di Caos si è inevitabilmente portati a pensare al disordine e alla confusione. In realtà, per quanto possa suonare ridondante, il Caos è tutt’altro che casuale.

In matematica, infatti, un sistema è definito “caotico” quando l’effetto finale è determinato dalle condizioni di partenza. Questo fenomeno non è spiegabile tramite le leggi della fisica classica, perciò in queste particolari situazioni ci si avvale di quello che comunemente chiamiamo “effetto farfalla”. Pensare che un evento apparentemente insignificante come il battito d’ali di una farfalla possa cambiare il corso intero della storia è un concetto che sembrerebbe più affine alla filosofia o alla poesia che alla matematica, eppure è il fondamento alla base di numerosi fenomeni naturali. Ad esempio, nello studio della meteorologia, l’effetto farfalla e la teoria del caos assumono un ruolo cruciale. Pensiamo all’emergenza climatica in atto: anche in questo caso possiamo parlare di effetto farfalla: è infatti estremamente difficile prevedere il cambiamento climatico considerando la sensibilità della nostra atmosfera, infatti i modelli climatologici hanno sempre un vasto margine di errore, proprio per tutte quelle variabili infinitesimali che potrebbero stravolgerne il risultato.


Siete ancora convinti che il Caos possa essere considerato solo disordine?



Allen Aurora 4°H

Corallini Emanuele 1°D

Piselli Giulia 5°H

Rizzo Sofia 3°H

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