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“LA GAZZELLA NERA”: WILMA RUDOLPH



Wilma Rudolph nata il 23 giugno del 1940 nel Tennessee, è stata una velocista statunitense di origine afroamericana. Nelle Olimpiadi del 1960 a Roma riuscì a vincere tre medaglie d’oro. Eppure durante la sua infanzia era stata afflitta dalla poliomielite, una malattia che danneggia il sistema nervoso e induce, di conseguenza, ad una parziale o totale paralisi dei muscoli del corpo. Rischiò di rimanere zoppa alla gamba sinistra e per anni è stata costretta a portare un apparecchio correttivo e ad andare due volte alla settimana all’ospedale per fare le sue terapie, nonostante la struttura più vicina riservata alle persone nere si trovasse a 80 km dalla sua casa. All’età di dodici anni finalmente riuscì a camminare normalmente e cominciò a fare sport: prima la pallacanestro, ma fu notata da un allenatore di atletica che la avviò alle gare di velocità.

Così, In poco tempo riuscì a raggiungere il livello mondiale e all’età di soli sedici anni partecipò alle olimpiadi del 1956 come membro della staffetta 4x100 m, vincendo la medaglia di bronzo. Nella sua carriera batté diverse volte i record mondiali .

Si ritirò nel 1962 e in seguito lavorò come insegnante, allenatrice di atletica e commentatrice sportiva. Si sposò nel 1963 ed ebbe 4 figli. Nel 1976 fu inserita nella National Track & Field Hall of Fame, dedicata all’atletica leggera.

Morì nel 1994 a soli 54 anni per un tumore al cervello e per ricordarla gli Stati Uniti, nel 2004 hanno emanato un francobollo commemorativo con l'immagine di una fotografia scattatale dopo la vittoria dei tre ori olimpici a Roma. Questa velocista e la sua storia insegnano a non mollare e ad andare avanti nella vita, perchè potrebbe esserci una svolta quando meno ce lo si aspetta.


Sofia Anouari 3B

Tina Chen 3B


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