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La musica cambia: cambia la musica!






Qual è l’elemento che accomuna quasi tutti gli adolescenti? La musica ovviamente. Da sempre viene considerato un modo per estraniarsi e fuggire dalla realtà, un modo alternativo per godersi il tempo libero. Ad oggi la musica è diventata una forma di cultura e si divide in diversi generi, i più gettonati sono trap\rap e pop, ovvero musica commerciale spesso trasmessa via radio, ma vi sono ancora altri tipi come rock\metal (caratterizzati dalla presenza ben percepibile di chitarra elettrica e batteria) o edm (dall’acronimo electronic dance music ovvero musica elettronica).                 

 Dagli anni 2000 in poi la musica ha subito una notevole evoluzione: nei primi anni del 21esimo secolo i generi predominanti erano hip hop\rap con personaggi di spicco come Dr. Dre ed Eminem e rock\new metal con Linkin Park o Korn come maggiori esponenti.


 

Nel 2010 invece gli artisti più ascoltati erano Kesha, Black Eyed Peas e Lady Gaga con brani del tipo “Tik Tok”, “I Gotta Feelin” e “Alejandro” (pop).

 Andando ad esaminare invece gli anni più vicini a noi, dal 2020 al 2024 sono andati per la maggiore trap italiana e pop music. Nella Hit Parade italiana (classifica delle canzoni più ascoltate) del 2020 abbiamo nei primi posti i cosiddetti tormentoni estivi ovvero i brani orecchiabili che vengono rilasciati ad inizio estate per poi essere trasmessi in radio e in spiaggia per tutti i tre mesi seguenti, a seguire gli artisti internazionali come The Weeknd, che ha spopolato nel 2016 con “I Feel It Coming” e ancora oggi è molto di successo.

 

 Nel 2021 invece troviamo Justin Bieber con “Stay” ed al primo posto Blanco e Sfera Ebbasta con “Mi fai Impazzire”. E così fino al 2023 i nomi sono rimasti più o meno gli stessi.

La musica è uno strumento magico, in grado di accomunare persone e creare amicizie ma può purtroppo creare anche discriminazioni, soprattutto se un genere diventa la norma e un altro viene messo da parte. Oggi ad esempio vengono discriminati i “metalhead” (fan del metal) o i “goth” dai fan del trap e viceversa. Purtroppo, ancora non si trova un compromesso tra i vari tipi di ascoltatori ma, grazie al web e ai social media, sempre più persone si documentano e accettano le “diversità”, facendo fare passi avanti all'integrazione, anche in campo musicale.. 


                                                                                                                                   Emma Pierini 4L


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