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LA STORIA DEL CIOCCOLATO

E I SUOI VARI VANTAGGI

Cioccolato, vi siete mai chiesti perché si chiama così? Be’, ve lo diciamo noi: deriva dall'unione delle parole maya “chocol” (caldo) e “atl” (acqua), che insieme formano la parola “chocolatl”.


Nel lontano 1520, un uomo di nome Hernán Cortés lo importò in Europa, precisamente in Spagna, dopo averlo ricevuto in dono. Inizialmente veniva usato come medicinale, ma la passione di alcuni frati per il suo sapore li portò a cambiare la ricetta per creare una sorta di bevanda dolce a base di cioccolato, vaniglia e zucchero di canna, che può essere considerata come un’antenata della moderna cioccolata calda.

Inizialmente era considerato come cibo di lusso, infatti di pochi ne potevano godere: nel 1615 la regina Anna d’Austria, come regalo di nozze, decise di regalare al suo nuovo marito del cioccolato. Da quel momento, vennero piantate delle piantagioni di cacao in tutta Europa.


Facciamo un salto nel tempo: nel 1828 il chimico olandese Coenraad Johannes van Houten riuscì a trovare un modo per trasformare il cacao in uno stato polveroso, rendendolo così più facile da mescolare con i liquidi. l’odierna tavoletta venne creata solo 20 anni più tardi da Joseph Fry.


In Italia, il 20 aprile 1864 venne confezionato il primo barattolo di Nutella, mentre nel 1865, Caffarel mischiò il cacao con la nocciola, portando così alla creazione del cioccolato gianduia.


Ma perché si regala il cioccolato a San Valentino? Fin dall'antichità, è sempre stato un prodotto prezioso riservato solo ai nobili, quindi portarlo come dono ad un'altra persona valeva molto, poiché veniva usato addirittura come merce di scambio paragonabile a dei minerali preziosi. Perciò donare del cioccolato ha sempre avuto come significato il regalare qualcosa di estremamente costoso, oltre al fatto che è una sostanza antidepressiva e, secondo alcuni, anche una sorta di afrodisiaco.

Ma fa davvero bene mangiarlo?


Tutti noi siamo accomunati dall’amore per il cioccolato e dal fatto che la cioccolata, essendo un’efficientissima fonte di calorie, non sia un prodotto salutare; allora ecco a voi alcune curiosità che vi faranno cambiare idea:


  • il cioccolato contiene una relativamente minima quantità di caffeina (circa 43 mg in 100 grammi di fondente 50%);

  • secondo uno studio, il cioccolato fondente è in grado di aumentare i livelli di serotonina, l’ormone della felicità, e contiene anche il triptofano ovvero la molecola con cui il nostro organismo sintetizza la serotonina, inoltre ha il vantaggio di migliorare le capacità cognitive e di apprendimento in poche ore;

  • il cioccolato fondente (che va sempre assunto con moderazione) contiene i tannini, che hanno la straordinaria abilità antiadesiva di inibire il batterio responsabile della carie, inoltre i flavonoidi presenti in questo alimento stimolano e proteggono la pelle dalle radiazioni UV;

  • al contrario di ciò che molti pensano, il cioccolato fondente non fa ingrassare, bensì è un potente stimolo alla lipolisi (il processo che permette di bruciare grassi), ciò è possibile grazie all’epicatechina, ovvero un antiossidante che brucia grassi;

  • il risultato di vari studi ha affermato che il cioccolato, in particolare quello fondente, ha degli effetti benefici sull’apparato cardiovascolare, poiché aiuta a ripristinare la flessibilità delle arterie ed evita che i globuli bianchi ostruiscano i vasi sanguigni. Ciò diminuisce il rischio di infarto e di ictus di circa il 23%.



Emma Pierini 3L

Gabriele Cirimbilli 4H


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