Le Notti Bianche descrive le notti di un sognatore romantico che passeggiando solitario per le strade di San Pietroburgo, in una sera d'inverno, incontra una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore e lo strappa dalla dimensione del sogno, capace di donare allo stesso tempo felicità e sofferenza.
In questo libro Dostoevskij riporta le sofferenze di un uomo, che al contrario degli eroi classici, si mostra debole e triste, spesso in lacrime, lacerato dalla discrepanza tra sogno e realtà. Ad una prima lettura il tema del romanzo è una storia d'amore, una come tante, in una città traboccante di storie simili quale è San Pietroburgo. In realtà l'autore usa il fortuito (solamente in apparenza) incontro tra due amanti per discutere la sfortunata condizione del sognatore, categoria a cui egli stesso appartiene.
Si tratta dell'eroe romantico per eccellenza: non è il protagonista di azioni straordinarie ma un uomo sensibile ed empatico che cerca di resistere ai colpi della vita.
Il libro è stato scritto per romantici e sognatori, come lo scrittore, e risulta un'esperienza incompleta e priva delle emozioni più forti per chi non riesce a immedesimarsi nello spirito del romantico sognatore. Dostoevskij ci dà un assaggio della sofferenza del sognatore che si nasconde nel suo mondo dei sogni, vi rimane bloccato per la maggior parte della sua vita, immaginando realtà inafferrabili e desiderando ciò che mai sarà esaudito. Quando finalmente il protagonista viene liberato da Amore, tutto sembra magnifico, i sogni vengono abbandonati e sostituiti dalla realtà che gli dona beatitudine, finché...
...il sognatore viene ferito bruscamente e la disillusione è terribile: l'infelice non riesce a sopportarlo e si rifugia nuovamente nel suo mondo dei sogni, spaventato come un cane bastonato, determinato a non fidarsi più di nessuno. Il sognatore continuerà quindi a vivere in uno stato di disperazione e distacco dalla vita sempre maggiori e, cosciente della sua situazione, si chiuderà sempre di più nella sua solitudine e passerà la vita a sognare nel suo triste regno delle illusioni.
Un libro triste e rassegnato che descrive la malinconica realtà dei sogni, che si riempie di significato solo se letto e sofferto insieme al protagonista.
Niccolò Cossu 4G
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