Nonostante tutti quanti abbiamo in mente l’immagine di Babbo Natale vestito di rosso, non è sempre stato così.
Il personaggio di Santa Claus è nato nel 1773 grazie a un giornale newyorkese, ma le sue caratteristiche sono state descritte solo nel 1809 da Washington Irving nel suo libro “History of New York”.
La prima raffigurazione di Santa Claus coincide con quella di Father Christmas, il personaggio che appare a Scrooge nel “Canto di Natale” di Charles Dickens del 1843: viene rappresentato su direzione di John Leech con una veste verde (simbolo di speranza) ornata da pelliccia bianca, e ha una barba folta ma scura.
Santa Claus per come lo conosciamo viene disegnato nel 1863, nel periodo della Guerra di Secessione, per mano di Thomas Nast; il simpatico vecchietto è vestito di rosso e ha la barba bianca che gli incornicia il viso sorridente, mentre consegna regali ai bambini.
Ma se oggi associamo il rosso a Babbo Natale è principalmente grazie all’azienda della Coca Cola, che con un’illustrazione di Huddon Sundblom del 1931 lo raffigura con la veste rossa ornata da pelliccia bianca; l’immagine si è poi diffusa e radicata nella mente degli adulti e dei bambini delle generazioni successive.
Da questo momento in poi tutti i produttori di film e di spot pubblicitari hanno scelto di seguire il modello di Sundblom: cappello e veste rossi, pelliccia bianca a orlare le maniche, barba bianca e una spessa cintura a cingere la vita del caro Babbo Natale.
Elena Gori 4°H
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