Cinque anni di liceo passano in fretta: eravamo tutti dei ragazzini spaesati il primo giorno che abbiamo varcato il portone sormontato dalla scritta “Liceo Scientifico Galeazzo Alessi”. Ormai abbiamo perso il conto di tutte le volte che siamo entrati da quel portone, tutte le volte che lo abbiamo fatto correndo per aggiudicarci il banco in fondo all’aula o perché in ritardo, tutte le volte che lo abbiamo fatto con un libro in mano ripassando per il compito o l’interrogazione della prima ora.
Ecco che in un batter d’occhio ci si ritrova all’ultimo anno.
Il fatidico ultimo anno, l’anno degli esami, fatto di tanta ansia e disperazione, ma anche l’anno delle scelte, perché un percorso si sta concludendo e un altro sta per iniziare: stiamo per lasciare il mondo dei liceali e per addentrarci in quello degli universitari.
Be’, oggi noi ci vogliamo rivolgere proprio a coloro che hanno scelto o stanno scegliendo di continuare il loro percorso di studi avvicinandosi all’immenso e ancora misterioso mondo dell’Università.
Dopo avervi parlato della Facoltà di Medicina e di quella di Geologia, una tra le più gettonate tra gli alessini, abbiamo deciso di informarvi su un’altra popolarissima Facoltà: quella di Ingegneria.
In un anno così difficile, in cui l’orientamento universitario è fatto quasi interamente online, abbiamo pensato che rivolgerci direttamente ad uno dei professori, nonché Presidente del Consiglio Intercorso di Laurea in Ingegneria Meccanica, potesse essere la scelta migliore.
Ecco cosa ci ha detto il professor Carlo N. Grimaldi, che ringraziamo per la sua disponibilità:
FACOLTA’ O DIPARTIMENTI? FACCIAMO CHIAREZZA
“La struttura organizzativa dell’Università ha visto, in tempi non molto lontani, un profondo cambiamento, a seguito dell’introduzione della legge “Gelmini” n. 240 del 30 dicembre 2010.
L’Università italiana era, fino a quel momento, strutturata in Facoltà, con un Preside ed un Consiglio che si occupavano essenzialmente degli aspetti didattici e di gestione generale, con la collaborazione dei Consigli di Corso di Laurea (CdL; o Consigli di Corso di Studio, CdS), presieduti dai relativi Presidenti, per l’organizzazione più specifica dei diversi Corsi di Laurea. Per fare un esempio, a Perugia la Facoltà di Ingegneria riuniva diversi CdL, triennale e magistrale, negli ambiti dell’Ingegneria Civile, dell’Ingegneria Elettronica ed Informatica, dell’Ingegneria Meccanica, ecc...
Esistevano poi i Dipartimenti, con i relativi Direttori e Consigli, la cui funzione riguardava le attività di ricerca scientifica e di trasferimento tecnologico alle industrie, sempre relativi alle specifiche aree culturali e di ricerca.
A seguito della riforma contenuta nella Legge 240, che ha richiesto alcuni anni per trovare piena applicazione, le funzioni delle Facoltà, che oggi non esistono più, sono state trasferite ai Dipartimenti: oggi il Direttore di un Dipartimento ha quindi competenza anche sugli aspetti relativi all’offerta formativa e riunisce le prerogative dei Direttori e dei Presidi del sistema precedente.
Sempre in base alla Legge 240 sono state favorite le aggregazioni fra le diverse aree culturali, per cui, ad esempio, oggi a Perugia esistono due Dipartimenti: il Dipartimento di Ingegneria, che riunisce quelli precedenti di Ingegneria Industriale e di Ingegneria Elettronica e dell'Informazione; il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale, che ha mantenuto il nome precedente.
L’offerta formativa attuale da parte dei due Dipartimenti è molto ampia e varia, con numerosi Corsi di Laurea, Triennali, Magistrali, a Ciclo Unico.”
LE DOMANDE CHE TUTTI SI FANNO
“Nell’intervista a seguire si parlerà in particolare di quei Corsi del Dipartimento di Ingegneria le cui lezioni si svolgono presso il Polo di Ingegneria in S. Lucia, a Perugia: Ingegneria informatica ed elettronica triennale, da cui si può accedere al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria elettronica per l'Internet-of-Things o a quello in Ingegneria informatica e robotica; Ingegneria meccanica triennale da cui si può accedere al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria meccanica.
Essendo il sottoscritto Presidente del Consiglio di Intercorso Ingegneria Meccanica (riguardante quindi i Corsi sia triennale, sia magistrale), nel prosieguo avrò modo di fornire qualche maggior dettaglio informativo sulla Meccanica.”
1. C'è un corso che è più gettonato rispetto ad altri? Secondo lei perché?
I Corsi di Laurea attivi a Perugia nelle Aree dell'Ingegneria Meccanica e nell'Area dell’Informazione sono entrambi molto "gettonati" dai giovani della nostra città che si affacciano al mondo dello studio universitario, ed hanno visto crescere negli ultimi anni le nuove immatricolazioni. Solo a titolo di esempio, Ingegneria Meccanica Triennale ha visto quest’anno un incremento dei nuovi iscritti di quasi il 20% rispetto all’anno precedente.
Le motivazioni sono da ascriversi, probabilmente, all’interesse che riscuotono presso i giovani i temi tipici sia all’Area dell’Informazione (sistemi elettronici ed informatici, Internet of Things, Intelligenza Artificiale, ...), sia all’Area della Meccanica.
2. Dal suo punto di vista di professore universitario, quali caratteristiche e qualità deve avere uno studente per affrontare al meglio questa Facoltà?
Lo studio nei Corsi di Laurea in Ingegneria richiede capacità del tutto simili a quanto richiesto in tutti gli altri Corsi universitari che uno studente voglia affrontare per poter ottenere un'ampia e profonda formazione alla professione. Premesso che il percorso formativo può essere affrontato da studenti in uscita da tutti i diversi ambiti dell'Istruzione Superiore, dal liceo classico, agli istituti professionale o tecnico, al liceo scientifico.... è sicuramente necessaria una forte determinazione ad affrontare un percorso che prevede non solo ore di lezione ma anche un intenso studio personale o in gruppo ristretto. Al fine di poter al meglio affrontare questi studi, sono importanti tutte le abilità acquisite nei corsi della scuola superiore: in particolare quelle di utilizzo di meccanismi logici e di comprensione della materia, come anche quelle relative alla capacità di sintesi ed alla chiarezza di esposizione.
3. Quali sono le materie su cui porre maggiore attenzione al liceo per poter arrivare ben preparati?
Tenendo presente quanto appena ricordato nella risposta precedente, si può ritenere importante il contributo di ogni materia, in quanto capace di contribuire, ciascuna in maniera peculiare, allo sviluppo delle capacità dell'allievo: a fronte di materie specifiche che saranno sviluppate nei primi anni dei Corsi di Ingegneria, quali matematica, fisica, chimica, geometria (e che verranno comunque affrontate all'Università con un taglio a volte differente da quanto già visto alle Superiori), si tenga presente che il latino, come la storia, o la filosofia, o il greco, o l'italiano contribuiscono in modo unico ed eccellente ad ampliare non soltanto le competenze, ma le abilità dell'allievo.
4. Qual è l'indirizzo della Facoltà che ora come ora può dare maggiori sbocchi lavorativi?
Anche con riferimento alla prima domanda, riguardante le motivazioni della scelta da parte di numerosi allievi, si può affermare che i laureati, in particolare i magistrali che hanno portato a termine il ciclo completo degli studi in Ingegneria Meccanica come in uno dei Corsi in Ingegneria dell'Informazione, non trovano alcuna difficoltà ad accedere al mondo delle professioni in molti ambiti. Numerose sono le aziende che, anche in tempi di crisi economica, richiedono il curriculum vitae degli allievi neolaureati al fine di colloqui d'assunzione. Non è agevole, spesso, individuare persone che non abbiano già un impiego, sempre più di frequente con contratti firmati ancor prima della data di laurea.
Se è quindi vero, ed assolutamente fondamentale, che un Corso di Laurea sia da scegliere in base alle proprie caratteristiche ed alle proprie passioni (svolgere per tutta la vita un lavoro del tutto lontano dai nostri interessi può essere impresa ardua...), anche considerazioni relative alla concretezza degli sbocchi professionali hanno un proprio, effettivo valore.
5. Come è strutturato il corso di Laurea in Ingegneria Meccanica? Da chi viene scelto normalmente?
Nell’ambito della Meccanica, in particolare, lo studente può scegliere fra diversi curricula, in base alle proprie personali preferenze: al curriculum Meccanica Generale, che consente di apprendere metodologie di progettazione meccanica o energetica di componenti e sistemi, si aggiunge infatti quello Gestionale, per chi vuole apprendere metodologie relative alla gestione di impianti industriali o di conversione dell'energia. Questi due curricula trovano un naturale riscontro nell'approfondimento specialistico offerto dal Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica, con i Curricula Energia, Costruzioni e Gestionale.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica è scelto da giovani curiosi di comprendere il mondo che li circonda, di imparare ad interpretarlo tramite le leggi fisiche e matematiche, e su questa base imparare a progettare, costruire, gestire, in uno spettro di situazioni veramente ampio: non esiste in pratica alcun oggetto, sistema o impianto, dal cucchiaino alla moto da Gran Premio, alla centrale elettrica... che non sia oggetto anche del lavoro di un Ingegnere Meccanico. In sintesi, il Corso di Ingegneria Meccanica rappresenta il percorso formativo ideale per chi sente la passione di voler contribuire a trasformare il mondo, ideando e realizzando oggetti e sistemi in grado di migliorare le condizioni di vita delle persone nel rispetto dell'ambiente.
G.S. ; A.P.
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