Mario Frine, in arte Thug, è un cantante perugino, proveniente da una famiglia napoletana. Da sempre legato alla musica, oggi se ne occupa a tempo pieno. Su Spotify la sua canzone più ascoltata è 24/7, featuring con l’ormai famosissimo cantante perugino Blind, che conta circa 26500 ascolti.
Lo abbiamo intervistato per voi. Come di rito a fine intervista troverete il suo saluto!
Quando ti sei appassionato alla musica e a che età hai iniziato a pubblicare brani?
Ascolto musica da sempre: sono cresciuto in una famiglia napoletana dove si ascoltava solo musica neomelodica Ho iniziato a pubblicare brani quando avevo 16 anni ma in realtà già scrivevo dall’età di 12 anni.
Quale scuola superiore hai frequentato? Qual era il tuo rapporto con lo studio?
Ho frequentato l’IPSIA a Olmo. Il mio percorso scolastico lo ricordo come un viaggio molto travagliato e spesso non andavo a scuola, cosa da non fare assolutamente!. Crescendo me ne sono pentito e se tornassi indietro finirei volentieri gli studi.
Quali generi di musica ascoltavi da piccolo?
Oltre a Nino D’Angelo, che tutt’ora è il mio idolo, verso i 10 anni ho iniziato ad ascoltare il rap poi quasi tutti i generi, soprattutto oldschool e underground.
A quali, invece, ti sei ispirato?
Più che ad un genere, quando ho iniziato il mio percorso da musicista mi sono ispirato ad un rapper perugino, Luca Celletti, in arte Last. Sono stati gli stessi cantanti perugini a farmi conoscere il mondo del rap che poi con il tempo si è evoluto.
In che genere si identifica la tua musica?
In realtà nelle mie canzoni cerco di fondere diversi stili: pop, trap, rap neomelodico. Insomma, i miei brani sono tutti una sorpresa!
C’è stato un periodo della tua vita in cui hai pensato di voler abbandonare tutto?
Purtroppo si, circa 4 anni fa ho avuto una discussione con il mio gruppo e di conseguenza mi ero allontanato da un amico. In quel momento ho pensato di mollare tutto perché il mio progetto non poteva più avere lunga durata: non avevo un lavoro, non sapevo come mantenermi, non sapevo più cosa fare . Fortunatamente dopo 2 mesi sono riuscito a ritrovare tutta la grinta che avevo e sono tornato in studio a registrare
Parlaci della tua ultima collaborazione.
Il mio ultimo singolo, uscito lo scorso ottobre, si intitola “Cocktail” ed è una collaborazione con Madblow, uno tra gli artisti, se non l’artista più forte di Perugia. Il progetto, in realtà, è nato un po' per caso: dopo aver scritto il brano capii che mancava qualcosa e la voce di Madblow era quello che faceva al caso mio Non ci sentivamo da tanto ma gli mandai lo stesso la canzone e lui, con il suo grande entusiasmo, il giorno dopo mi mandò la strofa cantata.
Quali consigli daresti ai ragazzi che vogliono intraprendere la strada della musica?
Se volete qualcosa, prendetevela senza l’aiuto di nessuno. Siate originali, perché per rendere stupefacente il vostro progetto serve questo: originalità. Potete prendere spunto o ispirarvi a qualcuno, ma non chiedere come si fa agli altri, perché l’idea deve nascere da voi stessi. Cercare di trasmettere qualcosa e dire ciò che si pensa è fondamentale e per far ciò è importante credere in sé stessi e in ciò che si fa.
Intervista: Elisa Pompili & Riccardo Urli
Articolo: Emma Tini & Laura Franco Valoriani
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