Alessio Nofrini, meglio conosciuto come Nofri, è un cantante emergente che è nato e vive a Perugia. Ha fatto diverse canzoni, tra le quali anche un featuring con una ragazza del nostro liceo. Su Spotify vanta 3850 ascoltatori mensili e la sua canzone più conosciuta, “Problemas rmx – feat Valend” ha 3370 riproduzioni.
Come già sapete, alla fine dell’intervista troverete un saluto dedicato a tutti voi, lettori dell’amatissimo giornalino della Siringa!
Di cosa parla la tua ultima canzone?
La mia ultima canzone è intitolata “Antidoto” ed è uscita venerdì scorso. Narra una storia d’amore ambientata a Parigi e, come ho detto nella parte finale della canzone, questo amore si rivela un po' ”tossico”, perché nonostante fosse bello ha portato vari problemi. Però, come recita il titolo della canzone, le due persone si sono ritrovate ad essere la cura ed aiutare l’altro reciprocamente.
Come è nata l’idea di questo brano?
Avevo finito di scriverlo a Settembre, ma l’ho pubblicato solo adesso perché ho preferito dare spazio ad altre canzoni. Nei miei testi racconto di fatti che ho vissuto e che vivo realmente. Infatti Antidoto è ispirato ad una storia d’amore che ho vissuto in prima linea e della quale avevo bisogno di raccontare, prima di tutto a me stesso.
Per registrare hai uno studio privato o ti appoggi ad una casa discografica?
Ho iniziato registrando con le cuffiette del telefono le mie prime tre canzoni. Poi, quando sono cresciuto anche artisticamente, ho fatto un piccolo studio in casa con un microfono professionale ed ho imparato ad utilizzare bene il computer. Una volta mi è capitato di fare una canzone in uno studio di registrazione. È stata una bella esperienza e se ne avrò la possibilità la ripeterò sicuramente.
Pensi che un giorno la musica potrà diventare un lavoro per te?
Sicuramente sì, o almeno le mie aspettative sono di arrivare a quel punto. Ho iniziato per scherzo, giocando, era solo una passione ed uno sfogo. Ma adesso ho capito che può essere la mia strada, anzi sono sicuro che un giorno possa raggiungere l’obiettivo di riuscire a diventare un cantante famoso e basare la mia vita e i miei guadagni su questo.
Cosa ti aspetti dal 2021?
Musicalmente parlando, mi auguro di aumentare la visibilità, la gente che mi segue e che mi ascolta. Avere un riscontro positivo da parte di molte più persone è ciò che tutti gli artisti, emergenti o meno, si aspettano. In generale invece mi aspetto, penso un po' come tutti, che questa situazione finisca presto per tornare a vivere come facevamo prima.
Ci sono molti ragazze e ragazzi che sognano di diventare cantanti. Che consigli vuoi dargli?
Il mio consiglio è di iniziare a fare musica senza pensare troppo al parere ed ai giudizi degli altri e senza fare quello che potrebbe piacere alla gente; deve piacere per primi a se stessi. Conosco molte persone che vorrebbero iniziare a produrre musica ma non riescono ad essere motivati e quindi cantano o suonano per imitare gli altri. La musica è una cosa libera, ma per me deve farla solamente chi ne ha l’esigenza e il bisogno, senza dare troppo peso al giudizio degli altri, perché soprattutto all’inizio si potrebbe essere sommersi di critiche negative. L’importante è non fermarsi a queste, saper andare avanti e farsi la propria strada.
Sappiamo che hai fatto un featuring con Diletta Rossi, una studentessa del nostro liceo Alessi. Raccontaci la tua esperienza con lei.
Pur essendo il primo feat, con Diletta mi sono trovato molto bene. Abbiamo fatto questa canzone in poco tempo vedendoci solamente online. L’ho conosciuta scorrendo tra profili su Instagram di cantanti femminili a Perugia perché mi serviva una voce per completare una canzone che avevo già scritto.
Allora le ho scritto e le ho inviato il pezzo. Le è piaciuto fin da subito ed è stata felice di collaborare con me. Prima ci siamo sentiti parlando in generale, poi mi ha inviato la sua voce registrata nello studio dove canta
È stata un’esperienza molto bella, Diletta è una ragazza veramente in gamba e ci stiamo sentendo per altre collaborazioni che spero presto avrete il piacere di sentire.
E.T & R.U.
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